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I sacchetti biodegradabili sono di Mater-Bi, un materiale brevettato di origine naturale (mais, grano, ecc...).Per quanto riguarda la genuinità delle cose, penso che le grandi catene siano sottoposte a maggiori controlli e, inoltre, è più facile trovare alimenti "freschi" visto lo smercio che hanno, mi è capitato di vedere piccoli negozianti che hanno ridatato merce scaduta (senza fare nomi) più volte.Secondo me ci sono pro e contro in tutto. La Coop, poi, indiscutibilmente è cara rispetto ad altre catene. D'altronde è vero che molte persone si "sdegnano" a fare la spesa alla Lidl, al Penny, ecc., cosa che trovo abbastanza stupida.
Anche le patate del miglior contadino non sono genuine se le fai fritte......riutilizzando l'olio con cui hai ci hai già cotto qualcos'altro...... ....mi sembra tutto un pò relativo....come dicevo prima si tratta di modi di pensare, di fare.... dal tempo che hai a disposizione per fare la spesa e soprattutto dal borsello! (mio nonno mi racconta spesso che nei momenti di carestia mangiavano a malapena il pane bagnato, allora non c'erano problemi di cibo salutista !!!!!!)
modalita sociologo [ON]bisognerebbe stabilire cosa significa genuino, per laprosivendola sembra che genuino sia quello prodotto da allevatori locali, mentre per Rob quello che viene controllato scrupolosamente....
Concordo in tutto, ma le borse..... ok, saranno fatte con quello che vuoi, ma non hanno assolutamente una resistenza nemmeno lontanamente paragonabile a quella della vecchia tipologia.....
la roba nelle grandi catene sarà anche fresca ma genuina manco per sbaglio... prova a guardare gli affettati e confrontali con quelli fatti da allevatori nel territorio, poi ci si ridice! Al pennymarket ci puoi comprare le grandi marche a prezzi più bassi ma sulle sottomarche trovi delle cose immangiabili! Alla lidl ok per gli attrezzi e gli accessori strani tipo il bollitore elettrico per riso :-D oppure le specialità tedesche e gli yoghurt o il ketchup biologico (:-D) ma per altro meglio lasciar stare!!
Meglio usare due sacchetti biodegradabili uno dentro l'altro che uno di nylon! Un occhio all'ambiente ci vuole.
Io preferisco di gran lunga bere un latte UHT controllato dalle ASL/USL/chicchessia piuttosto che il latte appena munto dalle mucche del contadino. O una bella conserva a rischio botulino fatta secondo "antica tradizione" da chi va per esperienza passata e non sa neanche in che condizioni si forma il botulino.Ci sono produttori di formaggi, salumi, ecc., locali che non sanno neanche cos'è un ripiano d'acciaio. O carne che viene da un maiale che non ha mai fatto un controllo, sanbudelli contenenti qualsiasi organo...
Attenzione, c'è un errore di fondo: cosa intendete per "piccolo produttore"? Perché gli esempi che fai, Rob, corrispondono al latte che ti può offrire il vicino ottantenne che ha tre capre, alla passata di pomodoro che potrebbe vendere mia nonna, ai salumi fatti in casa da un conoscente che alleva 1 maiale per sè. Questi sono produttori che producono per sè, e in qualche caso posono vendere/regalare le eccedenze.