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In Casentino => La Piazza => Topic aperto da: laprosivendola - 21/04/2011, 21:04:09

Titolo: Noir casentinesi
Inserito da: laprosivendola - 21/04/2011, 21:04:09
Fiabe, leggende e storie di paura esistono per tutti i paesi e per tutti i castelli... solo che spesso la tradizione orale si interrompe e vanno persi... mi piacerebbe che fossimo noi casentinesi a raccontarcele usando la nuova forma di comunicazione offerta da internet e dai forum come questi... recuperare e fissare il passato usando strumenti moderni... scusate ma per me è davvero il massimo!

Inizio io, anche se vi avverto che molto probabilmente la conoscerete tutti la storia che sto per raccontarvi... è quella di Matelda e del castello di Poppi.

Matelda era bella e giovane, ma sfortunata in amore. Ai suoi tempi non si poteva scegliere il fidanzato, non esistevano gli uscenti. I tuoi genitori decidevano chi dovevi sposare in base al reddito della famiglia di lui e cercavano di sistemarti il meglio possibile, soprattutto se eri bella (un po' lo stesso principio che tiene unita la coppia Briatore-Gregoracci). Insomma a lei toccò uno dei conti Guidi, vecchio, brutto e sempre fuori a fare la guerra (non c'erano ancora gli hippies che mettevano fiori nei cannoni e invitavano a fare l'amore e non la guerra). Matelda insomma c'aveva voglia e neanche poca e approfittando dell'assenza del marito, se la faceva con i menestrelli e in generale con chiunque di menestrello fosse dotato. Però siccome sapeva che gli uomini dopo negli spogliatoi del pallone si gasano delle loro performance e si vantano delle prede, poiché la discrezione era fondamentale e se il marito scopriva di essere cornuto si arrabbiava, faceva uccidere tutti i suoi amanti... Insomma per Matelda il menestrello era usa e getta. Ma mica si serviva di sicari la bella contessa.... ieeee... c'aveva un passaggio segreto dotato di lame che più affilate del miracle blade, affettavano i suoi amanti, "tagliando"il problema alla radice! Tuttavia il popolo di Poppi si insospettì e quando il conte non c'era rinchiuse Matelda nella torre, detta Torre di diavoli e la fecero morire di fame, tanto per punire il suo "appetito". E pare che il fantasma di Matelda, ninfomane anche nell'aldilà certe notti appaia in cerca di soddisfazione!!
Titolo: Re:Noir casentinesi
Inserito da: lorenzo - 22/04/2011, 05:11:43
speriamo che quando vo' nell'aldila' riesca a trovarla questa matelda tanto piu' che morto un posso essere
Titolo: Re:Noir casentinesi
Inserito da: RobRock - 22/04/2011, 07:56:31
Mi piace questo thread! :)
Da più piccolo mi affascinava il mondo dell'horror e del mistero, mi sarebbe piaciuto andare ad indagare in qualche castello, edificio o posto infestato dai fantasmi, con tanto di torce, fotocamere, telecamere, registratori... come si vede anche nei film!
E, sinceramente, non mi dispiacerebbe nemmeno ora, se trovassi chi mi ci viene!
Titolo: Re:Noir casentinesi
Inserito da: CousinJerry - 22/04/2011, 18:34:41
C'è un'altra storia a Poppi che riguarda cose simili ma che si è svolta in tempi molto più recenti, mi riguarda un po da vicino perchè condivido il cognome con l'autore dell'efferata vicenda.
credo fosse il 1972 o 73 quando in quel di Bramasole in piazza 4 Novembre in una giornata credo di primavera, si svolsero i fatti che i vecchi ancora ricordano come La Strage Di Bramasole...
Nevio Sassoli era una persona equilibrata e tranquilla a dire di tutti, ma quel giorno probabilmente, fu il suo giorno di ordinaria follia, viveva in casa sua con la figlia, la moglie e la suocera, e niente dava da pensare quello che di li a poco sarebbe successo.... in un impeto di ira che ancora oggi non ha spiegazioni Nevio afferrò il maniolo che usava per spaccare la legna e con la furia di un pazzo uccise prima la suocera poi la moglie ed infine tento di uccidere la figlia che miracolosamente riusci a scampare al massacro.
le notizie giunte a me delle fasi successive sono poche e non sempre congruenti ma si narra che alla fine di tutto, Nevio si sia messo ad aspettare i carabinieri in maniera tranquilla, consapevole del destino che lo attendeva, fatto sta che fu arrestato e tradotto a Peschiera del Garda noto carcere psichiatrico (anche la Franzoni è stata lì) dove rimase per circa 3 anni, qui viene la nota clamorosa, fu rimandato a casa per un permesso premio ottenuto per buona condotta e indovinate un po? a casa c'era ancora la figlia.... bhe probabilmente doveva finire il lavoro o era l'aria viziata dal sangue scorso su quei pavimenti... riafferro un altro maniolo o mannaia non è ben chiaro e tentò di portare a compimento quello che avevva iniziato tre anni prima, aggredì nuovamente la figlia che come già successo riusci a liberarsi e corse su per le scale interne di casa giunta alla sommità non avendo vie di scampo e spinta dall'istinto di sopravvivenza riusci a gettare il padre dalle scale provocando l'immediata morte dello stesso.
la vicenda si conclude così, la figlia lascio la casa riportando una grave ferita al volto e non vi fece più ritorno credo che sia ancora viva e che stia a Firenze...
Titolo: Re:Noir casentinesi
Inserito da: Michael™ - 22/04/2011, 18:41:14
..avendo i nonni di poppi avevo sentito questa storia più di una volta ma.. devo dire che questa versione con un taglio giovane per i giovani non è affatto male :P
Candido laprosivendola a giornalista/scrittrice ufficiale del forum.

Per quanto riguarda questo post di CousinJerry.. non l'avevo mai sentita ma m'informerò dalla nonna di Poppi in questi giorni.. storia da film dell'orrore davvero..
Titolo: Noir casentinesi
Inserito da: CousinJerry - 24/04/2011, 04:49:12
Una storia ancora più orribile si é svolta nel territorio del comune di Poppi e qui non ci sono di mezzo fantasmi o contesse ninfomani, ma solo il malcostume dilagante degli ultimi anni.
La eco dei fatti che mi accingo a descrivervi ancora non si è del tutto spenta ma la gente ha la memoria corta e molti sicuramente hanno già rimosso i fatti.
L'incipit di questa storia lo prendo da una vicenda che mi é accaduta e che io lego ai fatti che poi sono avvenuti;
Abitavo a Poppi poco sotto i campi da tennis e come vicino di casa avevo un vecchio veterinario e il figlio non troppo "normale", la mia casa era in un complesso di edilizia popolare anni '70, mentre questa famiglia male assortita aveva un villone con annesso parco, all' interno del parco un piccolo canneto di bambù dove gli uccellini si riposavano spesso tranne la domenica mattina, era infatti usanza dei due loschi figuri fare spiedini di uccellini la domenica mattina e se li procuravano sparando in mezzo alle case proprio a quei passerotti o altro che entravano nel canneto, in una di queste battute di caccia ci andò di mezzo la mia gatta nera chiamata Birba, si prese una bella impallinata da testa a coda, vi lascio solo immaginare le maledizioni che io e i miei familiari abbiamo inviato alle finestre dei vicini, fortunatamente la mia micia si salvò ma il fatto di aver sparato intenzionalmente alla mia gattina non gli ha portato molta fortuna, ecco infatti cosa successe a distanza di un mese dai fatti appena descritti.
Purtroppo per arrivare a casa mia dovevo fare il senso unico che passa preciso di fronte alla villa dei due provetti cacciatori, ma quel pomeriggio, tornando da lavoro, notai la casa, che solitamente era cupa e tetra, tutta illuminata e con un ambulanza e una macchina dei carabinieri all'interno del cortile, stranito torno a casa e chiedo ai miei cosa fosse successo e il mi babbo guardandomi con aria soddisfatta mi dice "a fare male alle bestie innocenti ci si rimette sempre", ed accarezzava  la ormai ristabilita Birba, parlando dei fatti scopro che i ladri sono entrati nella casa e sequestrato il vecchio padrone di casa hanno svuotato tutto portando via circa 300000000 di lire e altra roba, la cosa strana però era che si erano accaniti sul vecchio bruciandogli il viso con dell'acido, cosa ancora più strana non si trovava il figlio, la farmacia di Ortignano dove lavorava era chiusa e non avendo il cellulare era irreperibile, cominciarono allora le ricerche e furono impegnati molti mezzi sia delle forze dell'ordine che della comunità montana, dopo due giorni di frenetica attività di ricerca fu trovato il corpo quasi esanime del poveretto, dico quasi perché in effetti non era morto, si dice che avesse ancora qualche segno vitale quando fu ritrovato, era sotto un ponticello vicino al Rustichello, il corpo presentava dei segni di perforazione e le ferite erano già state aggredite dai vermi, si scoprì quasi subito che l'arma del delitto era una pistola per uccidere i maiali, una particolarità che risultò molto strana.
Dopo aver cercato di rianimare il ferito senza risultato fu accertato che la morte era sopraggiunta poco dopo il ritrovamento per colpa di uno dei tre colpi sparati che aveva perforato il muscolo cardiaco, non erano però chiari i retroscena, cosa aveva portato a tutto questo?
Furono fatte molte ipotesi e la più accreditata era la rapina andata male, ma come sempre c'è il colpo di scena, seguendo gli spostamenti precedenti all'aggressione si scoprì che il morto aveva prelevato molti contanti dalla banca, estinguendo addirittura un conto corrente, furono interrogate molte persone ed in fine si scoprì che una combriccola poco raccomandabile aveva convinto il disgraziato ad entrare in un giro di prostituzione di alto livello costringendolo a pagare ed indebitassi fin quando non era più riuscito a soddisfare le richieste economiche, portando così gli aguzzini a compiere l'insano gesto, il tutto si concluse con l'arresto di tre persone tra cui un ex graduato della polizia che fu scoperto solo grazie ad una verifica sui ponti radio dei cellulari.
Sicuramente il fatto che avesse sparato ad un gatto nero non sarà stato il fattore scatenante ma non ha aiutato di sicuro!

Come si vede Poppi è un luogo strano e affascinante che di storie da raccontare ne ha molte, io poi non sono granché come narratore....
Comunque il fatto di poter scrivere e lasciare traccia dei fatti accaduti e importantissimo.
Titolo: Re:Noir casentinesi
Inserito da: lorenzo - 24/04/2011, 05:46:14
ma quel territorio e' peggio del triangolo delle bermude in pochi metri un te dimenticare c'e' stata anche l'orribile fine che ha fatto il poro raviolo, fabbri gabriele
Titolo: Noir casentinesi
Inserito da: CousinJerry - 24/04/2011, 09:37:18
ma quel territorio e' peggio del triangolo delle bermude in pochi metri un te dimenticare c'e' stata anche l'orribile fine che ha fatto il poro raviolo, fabbri gabriele

Non ne ho mai sentito parlare dicci un po, cosa è successo?
Titolo: Re:Noir casentinesi
Inserito da: lorenzo - 24/04/2011, 18:19:30
dai ilcesse fratello del cappellini abitava poco sopra il veterinario, comunque il fatto successe in polonia dove era andato in cerca di gnocca, gli presero i soldi lo fecero a pezzetti e lo gettaro in lago dove fu' trovato dopo molto tempo
Titolo: Re:Noir casentinesi
Inserito da: laprosivendola - 26/04/2011, 18:54:44
mamma mia.... casentino da tg1!! cmq spero che cousinJerry dia alla sua gatta scatolette di primissima qualità.... non vorrei che si arrabbiasse, meglio tenersela amica!!
Titolo: Re:Noir casentinesi
Inserito da: CousinJerry - 26/04/2011, 18:56:10
ormai non è più la mia birba....ma fortunatamente per morte naturale....
Titolo: Re:Noir casentinesi
Inserito da: CousinJerry - 26/04/2011, 19:02:44
dai ilcesse fratello del cappellini abitava poco sopra il veterinario, comunque il fatto successe in polonia dove era andato in cerca di gnocca, gli presero i soldi lo fecero a pezzetti e lo gettaro in lago dove fu' trovato dopo molto tempo

ora ricordo....
era l'aiutante di Adriano il barbiere, è stato il mio barbiere quando ancora ero un cucciolo e stavo sul cavallino... ricordo poco o nulla di quella brutta vicenda, solo qualche servizio al telegiornale della sera. ma resta il fatto che il luogo dove si sono svolti i fatti non è il casentino, fu uno dei precursori di quelli che ci vanno ora a figa nell'est europeo... in compenso il nipote lo anno chiamato come lui, Gabriele Fabbri... e abita ancora in quella casa poco sopra al veterinario...