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Però.mica male! sono anche daccordo con quello che hai scritto sul essere tutti uguali in fondo,peccato che non esiste un sentimento di collettività inteso in senso globale,sono le nostre menti troppo piccole e spezzettate che impediscono ciò purtroppo.
Viaggiare in effetti é un istinto, ma come ogni istinto, spesso lo si reprime o si é costretti a farlo da motivi che prescindono la nostra volontà (tempo, denaro, legami affettivi, lavoro).Il Casentinese é un animale strano, ci sono nostri compaesani che sono partiti e non sono tornati più, preferendo mille volte la vita trovata altrove a quella della vallata, altri invece solo provando la nostalgia della vallata hanno iniziato ad apprezzarne la bellezza e altri ancora che come dice Giovanni81 al massimo vanno a Mirabilandia (e varcando il confine con la Romagna si sentono di aver oltrepassato chissà quale frontiera!!) I casentinesi di quest'ultima categoria, pantofolai, poco curiosi e chiusi di mente si muovono poco, se lo fanno, lo fanno sempre in branco e la migrazione avviene verso le solite mete (gli intramontabili classici sono Mykonos, Lloret de Mar, Amsterdam, Sharm el Sheik e Milano Marittima!)Da noi il turismo culturale non é in voga e spt tra i giovani, viaggiare significa andare in un posto scelto appositamente per la vita notturna, per la presenza di discoteche o per la legalizzazione della droga e l'obiettivo é stronarsi laddove nessuno ti conosce e sopratutto mamma e babbo non ti possono controllare! Poi non tutti seguono questo criterio, ma in parecchi si...Io ho vissuto per 7 mesi a Londra, ed é stato il soggiorno fuori dall'Italia più lungo. Sono stata a New York, nell'isola di Corfù e in qualche città europea (Berlino, Praga, Edimburgo, Glasgow, Nizza). Negli ultimi due anni ho scelto di dare la priorità ai viaggi all'interno dell'Italia perché ho pensato: " inutile andare all'estero se prima non si conosce il proprio di Paese". Da regione a regione vi assicuro che c'é parecchia differenza ed é ancora evidente la frammentazione dell'Italia, causata da influssi culturali, differenze storiche, geografiche e linguistiche (ci sono dialetti che sono lingue a sé proprio!!). Ho girellato un po' e per ora ho una cotta per la Liguria!Questi sono in sintesi i viaggi che ho fatto fisicamente, prendendo la valigia e facendo chilometri, poi ci sono quelli che ho compiuto senza alzarmi dal divano. Ma non erano coinvolte sostanze stupefacenti, solo pagine di libri ambientati lontano... Per viaggiare a volte non serve neanche il biglietto!
Bello sto topic grande prosi!!!