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In Casentino => La Piazza => Topic aperto da: Giovanni81 - 11/02/2012, 06:51:40
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A proposito di energiealternative lo sapevate che si puo ricavare energia termica,biogas,e fertilizzante per terreno da un mucchio di scarti "verdi"?Si è proprio vero,si puo scaldare una casa avere del gas per la cucina (e per l auto)dal calore prodotto dai microorganismi durante il processo di decomposizione degli scarti organici,e alla fine avere dell ottimo concime per il nostro orto.
La diffusione di questo sistema avvenne negli anni 70 per merito di un signore francese,un certo Jean Pain,operatore della forestale che per salvaguardare dagli incendi la fitta boscaglia della provenza faceva degli interventi di potatura mirati su vaste superfici ,in modo da impedire il propagarsi del fuoco.
Dopo la pulizia dei boschi,la ramaglia veniva recuperata tutta e portata a essere triturata con un biotrituratore,in modo da assumere la forma di piccole scaglie(cippato),questo veniva poi ammucchiato(un bel mucchio di6m di diametro e 3 di altezza)nel centro venivano poi posizionati dei tubi (quelli neri di plastica) oltre che un fusto chiuso ermeticamente contenente scarti organici da cucina.
il mucchio veniva inumidito con abbondante acqua,ma venivano lasciati anche dei fori per arieggiare il tutto,in modo da avere un ottimale rapporto di umidità/aria per permettere ai microorganismi di avviare il processo di decomposizione.nella spirale (che aveva una mandata e un ritorno,come ogni circuito)veniva fatta circolare l acqua che entrava fredda e usciva calda ad una temperatura pensate fino a 70°,e questo per una durata di ca.18 mesi cosecutivi giorno e notte , in estate come in inverno.Nel fusto al centro chiuso ermeticamente (per consentire il processo anaerobico della trasformazione in gas)venivano messi dei normalissimi scarti da cucina in una soluzione acquosa,e il calore stesso del mucchio provvedeva a favorire tale processo.
Il metano cosi prodotto veniva poi filtrato e stoccato in contenitori dai quali poteva essere poi direttamente consumato.
Alla fine quando il compost era giunto a comlpeta maturazione,si smontava l impianto(riutilizzabile per altri mucchi)e si spargeva il concime nell orto per fertilizzare,oppure per pacciamare le piante .
Ho letto che lui faceva una pacciamatura talmente alta che non aveva praticamente bisogno di innaffiare per quasi tutta l estate,oltre che ridurre l insorgenza di erbe infestanti.
Che dire di questo modo di fare che puo sembrare molto "alternativo" ma che se ci si pensa bene non è altro che un modo intelligente di salvaguardare ,sfruttare e riciclare,l ambiente e le risorse che esso ci offre.
Si puo solo dire che è una cosa straordinaria!
Fino a qualche anno fa esisteva anche della letteratura in merito ,un manualino dove veniva spiegato come costruirsi un impianto,oggi si trova solo in formato pdf e non so se anche in italiano,in caso non esistesse,lo tradurrei volentieri,e se qualcuno è interessato mi metto volentieri a diposizione.
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Ciao Giovanni, forse ci siamo anche visti in occasioni legate al G.A.S...non ho ancora collegato bene tutte le facce ai nomi :ops:
In merito a quanto descrivi in questo post, ammetto di essermi un po' persa:
il cumulo di cippato serve essenzialmente a produrre calore, dimensioni così grandi non permettono di ottenere un compost di alta qualità, senz'altro ciò che si ottiene è più utilizzabile come pacciamatura
dentro al cumulo c'è un circuito di tubi il cui scopo è ottenere acqua calda, giusto?
il fusto chiuso ermeticamente dove viene prodotto metano mi sembra un po' complicato da gestire...quanto meno occorre un sistema con cui passarlo a un serbatoio e da lì a delle bombole. E un qualche sistema di valvola di sicurezza per non veder segnalato un bidone volante non identificato nei cieli del Casentino...
L'idea è buona ma mi sembra difficile da gestire - il calore prodotto dalla decomposizione di scarti e la durata nel tempo di una temperatura minima dipende dall'andamento stagionale, dalla composizione del mucchio, dalla sua grandezza. Idem per la produzione di metano... Se hai dei link da segnalare su questo sistema postali, così chi vuole approfondisce.
Per la cronaca, sono stata alla Fieragricola a Verona dieci giorni fa e il padiglione sulle energie alternative era dedicato quasi esclusivamente ai sistemi di produzione e gestione di biogas. C'è molto interesse per l'argomento.
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Ciao IlaIla,
non faccio(ancora ) direttamente parte del gas,forse hai visto i miei genitori che producono miele e patate.
Per il tema del bio cumolo che scalda e produce gas,navigando sul web si puo trovare qualcosa nei forum sulle energie alternative oppure cercando "Jean Pain",che è il nome dell ideatore di questo sistema.