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In generale per quanto riguarda i vini preferisco i bianchi perché ho un conto in sospeso con il tannino, mi può dare acidità e anche cromaticamente a me tutto quel rosso mi disturba... preferisco la trasparenza del bianco (che poi più che bianco è giallino!!) Poi se proprio rosso deve essere, che per lo meno sia barricato (ovvero che sia stato per un po' nella barrique, una botte di rovere) così prende quel retrogusto di vaniglia, di legno....
Scusami tanto, mi spieghi cosa ti ha fatto il tannino?anche perchè mi devi spiegare se ti infastidisce il tannino giovane e leggermente acido dei vini tipo il morellino, o il tannino invecchiato e quindi più nobile dei vini passati in barrique, la differenza tra queste due cose è notevole, poi rimango stupito che tu preferisca i bianchi, anche se è notoriamente risaputo che sono vini più da donna è anche risaputo che la vinificazione in bianco comporta una minore rielaborazione degli zuccheri e quindi una tendenza a rimanere più acidi e meno digeribili......
Il Morellino è uno dei vini più inflazionati, secondo me.Per quanto riguarda la qualità dell'acqua per ottenere una buona birra, beh, è un requisito fondamentale!Ma voi il vino dove lo comprate?Comunque se interessa la discussione sul vino possiamo dividere il thread in due separati!
Ma quanto si va a spendere a bottiglia per un vino "normale" non da supermercato? Tipo un Chianti Classico?
Io ho apprezzato molto il Rosso Conero (fattoria "Le Terrazze") che bevvi un anno fa a Sestola, sul Monte Cimone, in un locale molto carino.Qualcuno l'ha mai assaggiato?
Citazione da: CousinJerry - 28/06/2011, 22:37:44il mio pensiero però è divergente, come per il pane i lieviti sono fondamentali anche nel vino sono loro che trasformano lo zucchero semplice in alcool quindi non vedo per quale motivo debbano essere uccisi con sostanze chimiche, con il procedimento chimico sicuramente si ottiene una sicura riuscita del prodotto ma questo va a discapito dell'unicità delle annate, una volta si poteva realmente capire di quale annata fosse un vino, ora con le correzioni che vengono fatte in fase di couvee si appiattiscono le differenze e vini di anni differenti si somigliano molto....i lieviti?? nel vino???
il mio pensiero però è divergente, come per il pane i lieviti sono fondamentali anche nel vino sono loro che trasformano lo zucchero semplice in alcool quindi non vedo per quale motivo debbano essere uccisi con sostanze chimiche, con il procedimento chimico sicuramente si ottiene una sicura riuscita del prodotto ma questo va a discapito dell'unicità delle annate, una volta si poteva realmente capire di quale annata fosse un vino, ora con le correzioni che vengono fatte in fase di couvee si appiattiscono le differenze e vini di anni differenti si somigliano molto....
La fermentazione è un processo naturale che consente la trasformazione del succo dell'uva - il mosto - in vino. La fermentazione alcolica, o primaria, si può considerare come una reazione a catena di fenomeni chimici. Durante questi processi, lo zucchero contenuto nel succo dell'uva è convertito dagli enzimi dei lieviti in alcol etilico e anidride carbonica. Dipendentemente dal tipo di lievito, dalla conversione dello zucchero si ottiene circa il 50% di alcol, 45% di anidride carbonica, 3% di glicerolo e 2% di altri sottoprodotti. Questo complesso processo, per secoli incompreso, produce anche altre sostanze, di fatto considerate come dei “sottoprodotti”, e che svolgono un ruolo essenziale nelle qualità aromatiche e gustative del vino. Fra questi sottoprodotti i più importanti sono acetaldeide, acido acetico, acetato d'etile, glicerolo e altri tipi di alcol. Questi prodotti “secondari” sono infatti essenziali allo sviluppo delle qualità aromatiche di ogni vino e, dipendentemente da come è stata svolta la fermentazione alcolica, gli aromi possono affinarsi oppure deteriorarsi.
Rispondo un po' a tutti e mi rendo disponibile per ulteriori e approfonditi chiarimenti...sul vino!!!Io sono chimico e porto avanti analisi sul vino (in particolare tutte quelle inerenti a innovazioni e sviluppo)...sul discorso del tannino...il tannino non da colorazione rossa...ma sono sostanze presenti nel acino dell'uva (precisamente nel nocciolo) che si legano con la parte colorata (polifenoli) e in particolare con gli (antociani) veri responsabili della colorazione rossa del vino, nel legame si fissa meglio il colore si complessano gli aromi e si creano vini più stutturati, ma è vero che se non si ha un giusto equilibrio il vino risulta (allappante) cioè tende ad essere astringente (in gergo si dice troppo tannico, o tannino troppo verde)...inoltre i tannini possono entrare nel vino dai legni di invecchiamento(barriques e botti), o aggiunti in polvere o tramite trucioli di legno (tutto regolamento o quasi)...rimango a disposizione...