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In Casentino => La Piazza => Topic aperto da: Cris - 23/08/2011, 19:20:11

Titolo: Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Cris - 23/08/2011, 19:20:11
Salve a tutti amici,
Ho bisogno di sfogarmi, perché sono alquanto perplessa!!
Il titolo del mio post é solo un pretesto, a dire la verità ad essere un tantino arrabbiata sono io, casentinese doc! Sí perché ci si lamenta tanto che in Casentino non c'é niente, che gli enti preposti al turismo non fanno un tubo e poi, da dove parte il boicottamento? Proprio da noi, dai nostri cari amati ed odiati commercianti, animevdel turismo accanto ai luoghi che possiamo vantare!
Ritengo inaccettabile recarmi in una pizzeria, al piatto e da asporto, creperia, yougurteria, a Pratovecchio (fin troppo facile, ce n'é una sola!) di sabato 20 agosto (e dico sabato 20 agosto) alle 20:55 per chiedere 4 pizze da portar via e sentirmi dire che non me le possono fare perché hanno spento il forno poiché alle 21 chiuduno. Alle 21 di sabato sera 20 agosto? Qui c'é qualcosa che non quadra...come si fa? Niente contro il diritto di riposo dei lavoratori, ma caspiterina se apri o gestisci una pizzaria, yogurteria, creperia il minimo che tu possa fare é rimanere un pó piú aperto al sabato sera e ad agosto poi...e non spegnere il forno alle 20:50 ma casomai alle 21:10!
A parte il disagio per me e gli amici, risolto in un attimo andando a prendere le pizze a Stia, dagli indiani, cortesi e disponibili che ci hanno fatto delle buonissime pizze allo stessobprezzo e con gli stessi tempi dell'altra pizzera, ma io dico, ad un turista che si fosse trovato sabato sera 20 agosto alle 21:15 a desiderare di mangiare una pizza ed una crepes che cosa avrebbe offerto Pratovecchio? "prego, accomodatevi nei nostri ristoranti perche la nostra pizzera, yogurteria, creperia alle 21 chiude! " ...personalmente non intendo alimentare piú le tasche di chi non dimostra flessibilità e disponibilità verso il paese e le sue risorse...preferisco gli indiani a Stia!
E dire che il turismo l'ho anche un pó studiato e ci ho anche un pó lavorato! Amici che venite a trovarci...in bocca al lupo!
Cristiana
Titolo: Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Gigabyte2 - 23/08/2011, 22:37:47
Già, ti do ragione. Il turismo c'è, si vede: turisti in giro ce ne sono, macchine straniere ce ne sono, gli agriturismi sono pieni. Ci vorrebbe un po' di mentalità diversa, innovazione e voglia di mettersi in gioco. Poi è inutile lamentarsi che la gente va alla Coop e affini :)
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: IlaIla - 25/08/2011, 22:17:55
Anche i residenti ci mettono del loro!
Anch'io tiro un respiro di sollievo al pensiero che, dopo il prossimo fine settimana, si inizierà a tornare a una densità di popolazione più confacente al mio ideale; però una nonnina che ho trovato da Nerone batte tutti!
Metà Agosto, negozio pieno, numerino per smistare il traffico: signora che entra e dopo cinque secondi bofonchia contro un ragazzo che si è spostato poco più avanti "..ecco, tutti questi turisti, e noi che siamo di qui un si riesce nemmeno a prendere il pane.. e passano pure avanti..."
Dopo spiegazione quasi civile fra la signora e i presenti è stato appurato che:
1) nessuno le era passato avanti, visto che il ragazzo era con un amico in coda un po' più in là.
2) eravamo tutti residenti in zona
commento della signora: sarà anche di qui lei, MA IO NON L'HO MAI VISTA!
Ecco..avesse presentato la carta d'identità la signora avrebbe sospettato la falsificazione, probabilmente.
Visto che le dava noia, era sicuramente un turista.
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Tabris - 25/08/2011, 23:23:21
ma ammazzarla sta vecchia, no?
Titolo: Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Gigabyte2 - 26/08/2011, 03:36:53
Ecco Tabris con la soluzione definitiva XD
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: laprosivendola - 29/08/2011, 04:40:54
Diciamo che in Casentino l'essere forestiero é un concetto molto ampio: si estende anche a quelli di un comune diverso o di un paese dello stesso comune diverso dal proprio.... si ha quasi paura che vengano a invaderci il nostro fazzolettino di spazio vitale....
E' un atteggiamento che si nota anche in un ristorante/pub/pizzeria a soci (ma quale sarà? ce n'è uno solo!) Non che chiudano o spengano in forno alle 20.50, ma come entri ti guardano come un marziano, ti fanno sentire all'istante fuori luogo e vi assicuro che la prossima volta ci torni solo in caso di urgenza e se proprio non ne puoi fare a meno....
Ci si dà la zappa sui piedi da soli....
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Doc - 29/08/2011, 05:52:12
Mah, eppure ci potremmo campare con il turismo.. non ci sappiamo vendere  nono
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Michael™ - 29/08/2011, 21:35:18
Mah, eppure ci potremmo campare con il turismo.. non ci sappiamo vendere  nono
Quoto, in casentino (come in gran parte d'italia) manca la cultura del turismo. Ci ritroviamo "in casa" dei capolavori incredibili, e l'unica cosa che possiamo fare è trascurarli e cercare di truffare il prossimo in tutti i modi possibili.. se poi i turisti scelgono altre mete non c'è da meravigliarsi!
Speriamo che Casentinesi.it, insieme alla sua iniziativa su foursquare porti un po' di voglia di innovare, di farsi conoscere con nuovi strumenti.. e che tutto questo dia una svegliata ai vari avventori locali :)
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: CousinJerry - 14/09/2011, 05:57:02
Mah, eppure ci potremmo campare con il turismo.. non ci sappiamo vendere  nono
Quoto, in casentino (come in gran parte d'italia) manca la cultura del turismo. Ci ritroviamo "in casa" dei capolavori incredibili, e l'unica cosa che possiamo fare è trascurarli e cercare di truffare il prossimo in tutti i modi possibili.. se poi i turisti scelgono altre mete non c'è da meravigliarsi!
Speriamo che Casentinesi.it, insieme alla sua iniziativa su foursquare porti un po' di voglia di innovare, di farsi conoscere con nuovi strumenti.. e che tutto questo dia una svegliata ai vari avventori locali :)

Quotone!!!

io posso dire la mia dal vivo della situazione, con il motoclub gestiamo il centro informazioni per il comune di Poppi, e la situazione non è rosea per niente, si incontrano difficolta di tutti i generi dai locali che sembra di fargli un dispetto se gli mandi gente a quelli che credono che gli vuoi spillare soldi per la pubblicità che gli fai... è il terzo anno di fila che passo tutte le sere, dalle 18:00 alle 19:00, gratuitamente e volontariamente in sede per tenere aperto questo ufficio informazioni, e non ho neanche una cartina gratuita del comune di Poppi per il quale alla fine lavoro, quelle del casentino che ho le ho acquistate alla Comunità Montana e sono costretto a rivenderle visto che non posso regalarle dato che costano un botto....
questo è il casentino, una valle di lacrime che presto sarà costretta a fare i conti con una crisi economica che stà stringendo la morsa sempre di più, che avrebbe le armi per difendersi se solo ci fosse la voglia e la determinazione da parte di tutti nel gestire il turismo e le iniziative in maniera organica, casentinesi.it rappresenta uno dei primi passi verso questa evoluzione del casentino, le informazioni girano e la gente le legge già questo è da considerarsi un primo passo continuiamo a darci da fare tutti, siamo l'avamposto casentinese del come dovrebbero essere fatte le cose speriamo di non rimanere una cattedrale nel deserto....
Titolo: Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Tabris - 14/09/2011, 15:15:58
Ma è lo specchio dell'Italia tutta, il settore turistico è sottofruttato o meglio è sfruttato male così vedi i cugini francesi o gli spagnoli che con un patrimonio inferiore al nostro (ditemi chi ha un patrimonio paragonabile a quello dello stivale) riescono a guadagnare di più di noi dal turismo.
Gran parte della colpa è anche dei settori non strettamente turistici, come quello dei servizi e dei trasporti. Girare per le città italiane è un inferno per noi, figuriamoci per dei turisti stranieri, io sono stato in delle metropoli all'estero dove dopo 24h giravo come se mi trovassi a casa mia. Pure Budapest è più vivibile di Firenze, puttanatroia!!!
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Vale - 23/09/2011, 21:40:55
Allora.....mi unisco al vostro pensiero dicendo che molto spesso non ci sappiamo fare e capisco che per una pizzeria è improponibile chiudere alle 9.......ma dobbiamo anche dire che spesso e volentieri ci piace anche tanto lamentarci.... a Pratovecchio ci sono altri ristoranti/pizzerie dove poter andare....in tutto ce ne sono 4.... possibile che fossero già tutti chiusi?!?!?!

@Gigabyte2: la gente va a fare la spesa alla coop ... vorrei anche vedere...... vai a fare la spesa tutti i giorni per una famiglia intera in un'alimentari e guarda come ti spennano!
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Gigabyte2 - 24/09/2011, 16:18:38
Appunto, vanno alla Coop perchè spendi meno per avere più o meno gli stessi servizi. Le botteghe che si distinguono (per esempio "Ivo" a Bibbiena Stazione o "La botteghina" e "Beppe" a Soci) hanno sempre una certa clientela!
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: laprosivendola - 27/09/2011, 00:56:06
Per rispondere a Vale: sono sociana e quindi quanto costa fare la spesa nel mio paese ormai l'ho capito e costa sempre un botto man mano che passano gli anni! (come da tutte le parti!) La botteghina ha una bella scelta di piatti già pronti ma a livello di prezzi é proibitiva... Beppe invece, pur selezionando i prodotti, ha i prezzi più o meno al livello della coop (esclusa la frutta e la verdura e i surgelati che vanno a peso d'oro!) quindi una famiglia può tranquillamente andare a fare la spesa da Beppe, rispamiando i soldi della benzina, il maggior tempo perso, lo stress, l'insoddisfazione di comprare roba che non é genuina manco per sbaglio, i 9 centesimi della bustina di materiale biodegradabile non identificato aromatizzata all'odore di Dado e gli sprechi di soldi che si sommano nello scontrino ogni volta che uno va alla coop (tanto é inutile c'è così tanta scelta che uno si fa fregare per forza) e risparmiandosi anche l'incontro con le promoter che vogliono per forza vendervi i kinder! A conti fatti da Beppe si spende meno che alla coop e si sa quel che si mangia, si sa da dove proviene l'affettato e Beppe per di più é anche simpatico e anche se dà tutt'altra impressione a vederlo così, é un negoziante onesto!!

Alla coop andateci giusto per comprare lo scottex, la coca cola, la moretti, il dash e questi prodotti non alimentari (si c ho incluso appositamente anche la coca cola e la moretti) perché spesso sono in offerta e hanno un prezzo competitivo, sennò stategli parecchio alla larga!
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Vale - 27/09/2011, 03:24:25
Sul discorso dello stress non sono poi così concorde con te..... a meno che tu non ci stia proprio vicinissima, da poterci andare a piedi, se devi fare la spesa "grossa" dovrai comunque andare in più negozi diversi.....
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: RobRock - 28/09/2011, 00:35:21
I sacchetti biodegradabili sono di Mater-Bi, un materiale brevettato di origine naturale (mais, grano, ecc...).

Per quanto riguarda la genuinità delle cose, penso che le grandi catene siano sottoposte a maggiori controlli e, inoltre, è più facile trovare alimenti "freschi" visto lo smercio che hanno, mi è capitato di vedere piccoli negozianti che hanno ridatato merce scaduta (senza fare nomi) più volte.

Secondo me ci sono pro e contro in tutto. La Coop, poi, indiscutibilmente è cara rispetto ad altre catene. D'altronde è vero che molte persone si "sdegnano" a fare la spesa alla Lidl, al Penny, ecc., cosa che trovo abbastanza stupida.
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Vale - 28/09/2011, 18:55:13
I sacchetti biodegradabili sono di Mater-Bi, un materiale brevettato di origine naturale (mais, grano, ecc...).

Per quanto riguarda la genuinità delle cose, penso che le grandi catene siano sottoposte a maggiori controlli e, inoltre, è più facile trovare alimenti "freschi" visto lo smercio che hanno, mi è capitato di vedere piccoli negozianti che hanno ridatato merce scaduta (senza fare nomi) più volte.

Secondo me ci sono pro e contro in tutto. La Coop, poi, indiscutibilmente è cara rispetto ad altre catene. D'altronde è vero che molte persone si "sdegnano" a fare la spesa alla Lidl, al Penny, ecc., cosa che trovo abbastanza stupida.

Concordo in tutto, ma le borse..... ok, saranno fatte con quello che vuoi, ma non hanno assolutamente una resistenza nemmeno lontanamente paragonabile a quella della vecchia tipologia.....

Per il resto, secondo me è anche questione di abitudine...... certo, penso che piacerebbe a tutti il lusso di poter comprare tutta la carne di qualità superiore dal macellaio, ma la stragrande maggioranza della popolazione non se lo può permettere....
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: laprosivendola - 28/09/2011, 19:41:55
I sacchetti biodegradabili sono di Mater-Bi, un materiale brevettato di origine naturale (mais, grano, ecc...).

Per quanto riguarda la genuinità delle cose, penso che le grandi catene siano sottoposte a maggiori controlli e, inoltre, è più facile trovare alimenti "freschi" visto lo smercio che hanno, mi è capitato di vedere piccoli negozianti che hanno ridatato merce scaduta (senza fare nomi) più volte.

Secondo me ci sono pro e contro in tutto. La Coop, poi, indiscutibilmente è cara rispetto ad altre catene. D'altronde è vero che molte persone si "sdegnano" a fare la spesa alla Lidl, al Penny, ecc., cosa che trovo abbastanza stupida.

la roba nelle grandi catene sarà anche fresca ma genuina manco per sbaglio... prova a guardare gli affettati e confrontali con quelli fatti da allevatori nel territorio, poi ci si ridice! Al pennymarket ci puoi comprare le grandi marche a prezzi più bassi ma sulle sottomarche trovi delle cose immangiabili! Alla lidl ok per gli attrezzi e gli accessori strani tipo il bollitore elettrico per riso :-D oppure le specialità tedesche e gli yoghurt o il ketchup biologico (:-D) ma per altro meglio lasciar stare!!
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Vale - 28/09/2011, 20:08:40
Anche le patate del miglior contadino non sono genuine se le fai fritte......riutilizzando l'olio con cui hai ci hai già cotto qualcos'altro......
....mi sembra tutto un pò relativo....
come dicevo prima si tratta di modi di pensare, di fare.... dal tempo che hai a disposizione per fare la spesa e soprattutto dal borsello!

(mio nonno mi racconta spesso che nei  momenti di carestia mangiavano a malapena il pane bagnato, allora non c'erano problemi di cibo salutista !!!!!!)
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: laprosivendola - 28/09/2011, 20:13:56
Anche le patate del miglior contadino non sono genuine se le fai fritte......riutilizzando l'olio con cui hai ci hai già cotto qualcos'altro......
....mi sembra tutto un pò relativo....
come dicevo prima si tratta di modi di pensare, di fare.... dal tempo che hai a disposizione per fare la spesa e soprattutto dal borsello!

(mio nonno mi racconta spesso che nei  momenti di carestia mangiavano a malapena il pane bagnato, allora non c'erano problemi di cibo salutista !!!!!!)

é paradossale ma una volta il cibo era sano, non c'era tutta la schifezza e il junk food di adesso e non si poneva il problema del biologico, facevano l'orto e le donne non lavoravano e facevano le massaie! Io i 4 salti in padella li ho mangiati e temo che capiterà di rimangiarli in futuro, ma se posso evito e ci sto attenta perché inutile andare a correre se poi si fa colazione con la nutella, forse si smaltiranno le calorie ma non le schifezze e i conservanti....

poi come dici te son questioni di punti di vista, di pigrizia anche e di mettersi apposto la coscienza con le scuse della mancanza di tempo e la crisi economica... teoricamente frutta e verdura comprata dal produttore costa molto ma molto meno :-D
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: CousinJerry - 28/09/2011, 20:16:15
modalita sociologo [ON]

bisognerebbe stabilire cosa significa genuino, per laprosivendola sembra che genuino sia quello prodotto da allevatori locali, mentre per Rob quello che viene controllato scrupolosamente....
La maggior parte della roba genuina ucciderebbe il 40% dei bambini cresciuti con gli omogenizzati, spesso le condizioni igieniche di chi produce poche cose ma buone non sono ottimali e la stragrande maggioranza delle persone non è più in grado di sostenere cariche batteriche dovute a quel tipo di lavorazioni (non sono in possesso di dati scientifici certi ... ASD )
allo stesso modo le grandi catene di distribuzione non possono controllare tutti i sub fornitori o tutte le fasi del processo produttivo quindi ne risulta che spesso si verificano contaminazioni batteriche anche su produzioni iper controllate.
su tutto dovrebbe vincere il buon senso e l'informazione, ma alla fine si compra il ketchup alla lidl e la carne alla coop, anche se coscienti di non fare proprio il meglio, ma sto andando OT quindi....
modalita sociologo [OFF]

per quello che riguarda il turismo mi sono già espresso,  mi sento solo di chiedere a chi ne sa più di me di fare proposte reali e non critiche sterili, forse qualche lurker potrebbe decidersi a intervenire sull'argomento....
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: laprosivendola - 28/09/2011, 20:29:49
Io per genuino intendo ciò che é inalterato, che viene lasciato così come viene alla nascita o che al massimo viene "alterato" con conservanti naturali (mi viene in mente del pepe per conservare il prosciutto o dello zucchero aggiunto alla frutta nella marmellata). Se un agricoltore o un allevatore fanno le cose come dio comanda e non usano prodotti industriali (per non chiamarli VELENI) e rispettano le condizioni igieniche state sicuri che non succede nulla a nessuno! Che poi alla coop la roba sia più controllata non lo metto in discussione.... anche se ripeto: preferisco correre il rischio di stare in bagno due giorni piuttosto che comprarci la carne o gli affettati!!
Lo sapete come vengono prodotti i succhini di frutta?? quelli dove l'albicocca é al massimo presente al 60% (e il restante 40%che é???) Ve lo dico io: ci lavorava una signora che conosco: frullano tutto,anche i frutti un po' marci, anche quelli che c'hanno ahimé un baco dentro! E lo sapete che la legge che i pomodori siano al 100% di provenienza italiana vale solo per i pelati e non per le passate e le confezioni di polpa rustica? E anche nei pelati si corre il rischio che i pomodori siano italiani ma il succo in cui sono immersi sia cinese per risparmiare i costi?? Non sono cazzate. Non sono leggende... sono dati alla mano, sono legislazioni vigenti!!! Andateci voi alla coop, io finché posso evito, poi oh se é necessario ci faccio la spesa anche io e non sono così fiscale, ogni tanto mangio anche al mc donald's ma so a cosa vado incontro, non nego la verità dei fatti!!
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: CousinJerry - 28/09/2011, 20:46:48
per quanto riguarda i veleni ti posso dire che vengono utilizzati da tutti, lo stesso ramato che quasi tutti usano non è altro che un anti-crittogamico (detta così fa più paura vero? ASD ) e negli affettati da che mondo è mondo oltre alle spezie viene aggiunto il salnitro (da sempre praticamente) che è un conservante, e questo lo fa anche il contadino che "cucina il maiale" in casa, per quello che affermi su i pomodori e i succhi di frutta concordo, ma ti informo che i capirotti (frutta maculata dal trasporto) son sempre esistiti e venivano venduti a prezzi ribassati, in oltre molti ristoranti la frutta la comprano a inizio settimana e capita spesso che la macedonia del WE sia fatta scattivando frutta non proprio bella....
per quanto riguarda le percentuali di composizione dei succhi di frutta le puoi leggere sull'etichetta devono per legge essere riportate, esistono anche succhi di frutta senza conservanti ma durano due giorni e costano un occhio della testa... fai le tue valutazioni e vediamo magari apriamo un post sulle abitudini di coltivazione eco compatibili....
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: Doc - 29/09/2011, 00:22:05
Siamo visibilemente OT, ma non posso che dare ragione a cousinjerry: i veleni e i conservanti sono sempre stati usati anche dal contadino che spesso utilizzava anche la regola: meglio un po' di più che non va a male sicuro. Solfiti a manciate, ramato come se piovesse, ddt (quello vero) nelle stalle, conservanti nei fagioli, grano... Senza il benchè minimo controllo scrupoloso delle quantità.
La roba del supermercato non sarà gustosa, ma sicuramente è più controllata in ogni sua lavorazione..
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: CousinJerry - 30/09/2011, 01:25:16
grazie Doc.... il nemico comune è ancora e sempre laProsi.... ihihihihihihi
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: laprosivendola - 30/09/2011, 03:55:55
modalita sociologo [ON]

bisognerebbe stabilire cosa significa genuino, per laprosivendola sembra che genuino sia quello prodotto da allevatori locali, mentre per Rob quello che viene controllato scrupolosamente....


io rispondevo a questo per aiutare CJ a capire cosa intendevo per genuino... quindi il più OT é sicuramente CJ :-D
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: RobRock - 03/10/2011, 20:04:58
Concordo in tutto, ma le borse..... ok, saranno fatte con quello che vuoi, ma non hanno assolutamente una resistenza nemmeno lontanamente paragonabile a quella della vecchia tipologia.....

Meglio usare due sacchetti biodegradabili uno dentro l'altro che uno di nylon! Un occhio all'ambiente ci vuole. L'ideale sarebbe usare shopper di plastica/stoffa riutilizzabili. Basta prendere l'abitudine, magari acquistandone più di uno (per evitare che restino in casa e quando si apre il bagagliaio della macchina non ci sono mai). Il costo è in poche spese recuperato e l'ambiente ne guadagna!

la roba nelle grandi catene sarà anche fresca ma genuina manco per sbaglio... prova a guardare gli affettati e confrontali con quelli fatti da allevatori nel territorio, poi ci si ridice! Al pennymarket ci puoi comprare le grandi marche a prezzi più bassi ma sulle sottomarche trovi delle cose immangiabili! Alla lidl ok per gli attrezzi e gli accessori strani tipo il bollitore elettrico per riso :-D oppure le specialità tedesche e gli yoghurt o il ketchup biologico (:-D) ma per altro meglio lasciar stare!!

Gusti personali! ;) Quelle che per noi sono marche discount molto probabilmente in Germania (patria della Lidl) sono marche comunemente conosciute.

Io preferisco di gran lunga bere un latte UHT controllato dalle ASL/USL/chicchessia piuttosto che il latte appena munto dalle mucche del contadino. O una bella conserva a rischio botulino fatta secondo "antica tradizione" da chi va per esperienza passata e non sa neanche in che condizioni si forma il botulino.
Ci sono produttori di formaggi, salumi, ecc., locali che non sanno neanche cos'è un ripiano d'acciaio. O carne che viene da un maiale che non ha mai fatto un controllo, sanbudelli contenenti qualsiasi organo...

Ok a comprare direttamente dal produttore, di sicuro in molti casi un prodotto es. D.O.P. sarà più piacevole anche al palato, purché sia un'azienda a tutti gli effetti e controllata. Peccato per i prezzi inarrivabili.

I supermercati non avranno prodotti genuini, ma guarda caso la speranza di vita media si è alzata!
Io ho un pensiero personale: una grande azienda ha troppo da perdere, se succede uno scandalo per un prodotto avariato/contaminato/ecc. in fase di produzione è la fine per il mercato di quell'azienda a livello nazionale (o quasi).
Un piccolo produttore al massimo perde un cliente.

Ciò che, in ogni caso, mi rincuora è che in Italia checché se ne dica i controlli esistono e funzionano: non a caso molti scandali alimentari li troviamo noi anche nelle importazioni, vedi BSE, ecc. Non perché altrove non ci sono, ma perché noi ci guardiamo. Anche a livello di sicurezza in generale. Ci sembra poco, ma in confronto agli altri Paesi...!

Comunque questo thread è andato decisamente off topic.
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: IlaIla - 05/10/2011, 22:30:23
Meglio usare due sacchetti biodegradabili uno dentro l'altro che uno di nylon! Un occhio all'ambiente ci vuole.

Considerato il consumo di suolo (e l'inquinamento..) per coltivare il mais da cui viene prodotto il mater-bi, non mi sembra un grande occhio all'ambiente. Ok, meno peggio della plastica da petrolio, ma non così "pulita". Non ho molta simpatia per quei sacchetti...la soluzione migliore resta la sporta riutilizzabile. Anch'io la scordo regolarmente a casa e finisco per viaggiare con confezioni di fettine e latte direttamente in borsa, pur di non raccatttare altre buste.

Io preferisco di gran lunga bere un latte UHT controllato dalle ASL/USL/chicchessia piuttosto che il latte appena munto dalle mucche del contadino. O una bella conserva a rischio botulino fatta secondo "antica tradizione" da chi va per esperienza passata e non sa neanche in che condizioni si forma il botulino.
Ci sono produttori di formaggi, salumi, ecc., locali che non sanno neanche cos'è un ripiano d'acciaio. O carne che viene da un maiale che non ha mai fatto un controllo, sanbudelli contenenti qualsiasi organo...

Attenzione, c'è un errore di fondo: cosa intendete per "piccolo produttore"? Perché gli esempi che fai, Rob, corrispondono al latte che ti può offrire il vicino ottantenne che ha tre capre, alla passata di pomodoro che potrebbe vendere mia nonna, ai salumi fatti in casa da un conoscente che alleva 1 maiale per sè. Questi sono produttori che producono per sè, e in qualche caso posono vendere/regalare le eccedenze. In questi casi, sì, c'è da mettere in conto il rischio, che c'è anche se facciamo la grigliata e il padrone di casa ha lasciato la rostinciana fuori dal frigo tutto il pomeriggio...si tratta di conoscenza diretta e fiducia personale, so che l'ospite ha l'abitudine di mettere la spesa in frigo e quindi vado a cena da lui. Se vado a mangiare da mia nonna so che potrei non vedere l'alba il mattino dopo la cena.

Un "piccolo produttore" che lo sia ufficialmente, subisce i controlli che tanto ti rincuorano al pari delle grandi aziende fornitrici di supermercati. Le stalle che hanno licenza dalla ASL di vendere latte crudo hanno animali più sani e situazioni igieniche migliori rispetto alle grandi stalle che producono latte UHT, altrimenti non potrebbero venderlo. Devono dimostrare ai controlli che il latte non è contaminato da germi. Quelli dell'UHT possono produrre un latte pessimo, tanto bollono tutto e il latte viene sterilizzato. Peccato che venga eliminata anche tutta una serie di nutrienti. Discorso simile per gli altri esempi.

A parità di igiene, meglio un piccolo produttore che non rifornisce i supermercati: non sarà costretto a dover obbedire alle continue richieste di ribasso dei prezzi, alle quali può far fronte sostituendo le materie prime con altre più scadenti ma a minor prezzo, aggirando alcune leggi, pagando meno i dipendenti o facendoli lavorare il triplo. Ho a che fare con questa situazione tutti i giorni, seguo l'HACCP per una ditta che fornisce appunto Coop, Esselunga e Conad.
Il basso prezzo per noi consumatori ha in realtà un costo molto alto, solo meno evidente: la nostra salute, la possibilità di continuare a coltivare, la sostenibilità dell'economia...
Il fatto che non ci possiamo permettere di fare sempre la spesa migliore è un problema che la Coop risolve solo in apparenza.

Comunque questo thread è andato decisamente off topic  :)
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: laprosivendola - 06/10/2011, 00:31:25
ehm la mia proposta é quella di dividere il thread perché l'argomento é molto interessante e la discussione si fa animata... Io sono totalmente dalla parte di Ilaila e Rob secondo me non ha ben chiaro cosa sia la tipicità, il km zero, la produzione artigianale dei prodotti alimentari... I piccoli produttori non sono affatto improvvisati e subiscono anche maggiori controlli delle grandi industrie poiché la loro strategia di vendita e di successo é basata sulla QUALITA' e non sulla QUANTITA' e il rapporto QUANTITA'/PREZZO e proprio per questo ci tengono a esibire certificazioni, prove che il prodotto è stato controllato e premiato per la qualità....
Ti posso assicurare per diretta esperienza che i frutti dell'agricoltura biologica per essere tali, provengono da terre coltivate a compost, in cui perfino le mollette per legare i filari delle viti (tanto per citare un esempio) sono in materiale biologico!!
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: RobRock - 06/10/2011, 01:02:40
Attenzione, c'è un errore di fondo: cosa intendete per "piccolo produttore"? Perché gli esempi che fai, Rob, corrispondono al latte che ti può offrire il vicino ottantenne che ha tre capre, alla passata di pomodoro che potrebbe vendere mia nonna, ai salumi fatti in casa da un conoscente che alleva 1 maiale per sè. Questi sono produttori che producono per sè, e in qualche caso posono vendere/regalare le eccedenze.

Esatto, intendevo proprio questo. Infatti durante il discorso facevo una distinzione con i produttori (aziende) regolari.
Per quanto riguarda i controlli, dove c'è "partita IVA" in teoria dovrebbero essere tutti uguali. Per il latte, beh, dipende: la volta che il germe ci infila in quello UHT viene bollito e ucciso, nell'altro no. Poi anch'io bevo, a volte, latte fresco e se posso lo preferisco, ma lo compro alla Coop (non saprei dove altro comprarlo). C'è da dire che alcuni che ho conosciuto che studiavano biologia o biotecnologia, parlando, ricordo fossero piuttosto scettici circa il latte fresco. Poi, chiaro, ognuno ha le sue idee (come gli oncologi che fumano), non è una provocazione questo esempio.

Prosivendola, potrò non sapere tutto circa l'agricoltura biologica, ma non mi sembra di essere un ignorante. So cosa sono i prodotti a Km zero, ecc., ma tu fai esempi praticamente di eccellenze, il thread aveva preso un'altra piega mi pare, della serie "si stava meglio quando si stava peggio".
Per le mollette in materiale biologico, allora anche qui probabilmente costa più produrre la molletta (come per i sacchetti di Mater-Bi).

Tornando a uno dei discorsi principali (non sono contrario al biologico, sono contrario alle fobie sui prodotti non biologici), oggi per campare a biologico bisognerebbe essere ricchi, perché la spesa costerebbe il doppio. E visto che il prosciutto è prosciutto sia alla Coop che dall'azienda che produce DOP, potrà essere più o meno buono (ma in parte dipende molto anche dal taglio - a mano lo preferisco che ad affettatrice -, al condimento e alla fortuna), non sempre si può spendere il doppio per la stessa cosa. Se guardo i prezzi del banchino frigo davanti al banco gastronomia della Coop (quello con gli affettati "di qualità") mi prende male! Non è tutto oro quello che luccica, d'altronde: i produttori di "eccellenze" non sono buoni samaritani, i loro prodotti hanno sicuramente costi di produzione più alti e si devono sbattere per ottenere le varie certificazioni, ecc., ma poi ci ricaricano ben bene sul prezzo! D'altronde, sono sempre imprese e per questo a scopo di lucro.
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: laprosivendola - 06/10/2011, 02:06:23
ma il concetto di fondo che volevo farti capire Rob, senza assolutamente permettermi di darti dell'ignorante, é che alla Coop non le trovi le eccellenze...:-D
Titolo: Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: CousinJerry - 14/10/2011, 07:07:32
ma il concetto di fondo che volevo farti capire Rob, senza assolutamente permettermi di darti dell'ignorante, é che alla Coop non le trovi le eccellenze...:-D

Qui mi permetto di dissentire, per esperienza personale so con certezza che il prosciutto cotto coop é uno dei pochi senza amido tra i conservanti e ingredienti e quindi uno dei pochi che può essere mangiato dai celiaci
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: IlaIla - 14/10/2011, 14:35:29
Mmh..mi sembra che quello degli alimenti per intolleranti&allergici sia un altro argomento ancora, non è detto che un prodotto "eccellente" (per come se ne stava parlando) sia anche adatto a queste categorie nè tantomeno è scontato il contrario, cioè che un alimento adatto a loro sia non dico eccellente ma almeno decente... con certi prodotti "senza uova, senza latte, senza glutine" alla domanda spontanea su cosa c'è allora dentro si può rispondere "segatura", e il sapore più o meno è quello...
Poi, se la Coop ha fatto la linea per celiaci e magari non è neanche troppo male, meglio così.

Ma questa discussione OT non era più prossima all'argomento che avevo aperto "gas e piccoli produttori"? Forse vista la  mole di discussioni a sfondo mangereccio si potrebbe aprire una sezione del forum dove raccoglierle tutte, ormai è appurato che ristoranti e pizzerie è riduttivo, i casentinesi mangioni autoproducono, comprano, cucinano, a volte vanno nei locali ma soprattutto mangiano&discutono...
Titolo: Re:Il turismo...questo sconosciuto!
Inserito da: RobRock - 15/10/2011, 00:03:11
ma il concetto di fondo che volevo farti capire Rob, senza assolutamente permettermi di darti dell'ignorante, é che alla Coop non le trovi le eccellenze...:-D

L'ho messo tra virgolette...
In ogni caso non tutto quello che è "eccellenza" è categoricamente eccellente! :P