Casentinesi.it

Non solo Casentino => Informatica, telefonia & tecnologia => Topic aperto da: laprosivendola - 24/11/2011, 05:14:44

Titolo: Quando Facebook non é solo svago!
Inserito da: laprosivendola - 24/11/2011, 05:14:44
Siamo ormai, chi più chi meno, dipendenti o comunque legati all'uso/abuso di Facebook... scriviamo cose personali o di interesse collettivo sul nostro stato, pubblichiamo e condividiamo link, esprimiamo il nostro gradimento scrivendo mi piace e cadiamo nella tentazione di farci un po' di affari altrui spulciando in bacheche e album fotografici...
C'è chi grazie a Fb ha trovato il modo e il luogo giusto per rompere il ghiaccio con la persona che gli piaceva, chi grazie a Fb ha combinato il primo (e poi magari il secondo!) appuntamento (secondo le statistiche una persona su sei si é conosciuta tramite i social network) e chi invece proprio per via di Facebook ha realizzato tradimenti e comportamenti poco corretti e leali da parte del partner (ogni cosa ha il risvolto della medaglia purtroppo!).
Tuttavia a parte il cazzeggio e l'espressione di sé e dei propri pensieri, valori, punti di vista, Facebook ha scopi di gran lunga più pragmatici e commerciali.

Tanto per cominciare la possibilità di creare pagine e la comodità di spedire messaggi di posta privati a tutti gli iscritti ai gruppo o alle pagine, creando così velocemente e comodamente una MAILING LIST. Per continuare esiste anche la possibilità di inviare notifiche e informare persone al di fuori della propria rete a pagamento, magari selezionando in maniera precisa il tipo, l'area geografica e l'età dell'utente che interessa ad una determinata azienda per sponsorizzare un prodotto o un evento.
Vi faccio l'esempio di Arezzo Wave... non é che la pubblicità del festival arriva a tutti, magari se il festival ha luogo in Puglia, come l'anno scorso, di sicuro non si investono soldi, 5 gg prima del festival, per informare gli aretini o comunque tutti coloro che hanno scritto in "città attuale" Arezzo o paesi geograficamente lontani da quello in cui si svolge la manifestazione.

I social network spesso offrono dati, che gli utenti stessi forniscono con precisione e gratuitamente, che i gestori del social network poi rivendono facendosi ben pagare!
Certo, potete farmi l'obiezione che si può sempre fornire dati falsi. Ok... ma comunque la maggior parte fornisce dati veri!

Insomma i social network raccolgono un database di info molto utili alle aziende e lo so che dalla parte di utenti ci si sente un po' sfruttati, ma se da quella di titolari di aziende é totalmente diversa la sensazione... sfiora quasi la gratitudine!

Poi, mettendo da parte il mondo del marketing e dell'advertismenting, FB é molto utile anche per i professionisti. Infatti, se inizialmente i gruppo creati erano distinguibili in due categorie: commerciali con scopo di lucro e non commerciali a scopo interamente ludico, oggi ormai é nata una terza categoria che affianca le due già citate prima: non commerciali a scopo professionale.
Per farmi un esempio vi consiglio "traduttore cerca aiuto", un gruppo a cui sono personalmente iscritta e che, pur non essendo all'altezza di Wordreference, per chi come me si trova a lavorare, studiare, vivere immerso nelle traduzioni, é un ottimo e valido aiuto! Consente di chiedere pareri, di condividere cose utili e di interesse comune agli addetti ai lavori e di ricevere solidarietà e assistenza a titolo gratuito... insomma una sorta di comunità di amici del cuore pronti a dare consigli e avanzare obiezioni...

Insomma Fb é in gran parte cazzeggio, ma non é solo quello e tornando al risvolto della medaglia, oltre al lato ludico c'è di più (come anche nelle donne, "oltre alle gambe c'é di più!")
Titolo: Re:Quando Facebook non é solo svago!
Inserito da: Tabris - 24/11/2011, 18:18:16
Sicuramente facebook, ma tutti i social in generale hanno aperto infinite possibilità per quanto riguarda le ricerche di marketing e la pubblicità, consentendo di raggiungere come dici tu in modo più o meno mirato un ventaglio di utenza ampissimo con dei costi relativamente bassi.

Un altro settore che ne ha beneficiato è senz'altro quello della musica emergente, anche se qui il precursore invero è stato myspace. Ad ogni modo moltissimi gruppi validi adesso possono avere una vetrina dei loro lavori da presentare non solo al pubblico ma anche a produttori o gestori dei locali (ne ho avuto riprova proprio ieri sera discutendo con il proprietario della Flog e con un discografico di un'etichetta indipendente).


Sul baccaglio non mi esprimo ma c'è gente che oramai si muove nell'internet come uno squalo in cerca di prede ASD