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Dear London

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laprosivendola:

--- Citazione da: Gigabyte2 - 27/06/2011, 02:04:17 ---Forse io e Aua si fa un salto a Londra quest'estate (io c'ero stato anche nel 2009) :)

--- Termina citazione ---

wow..... vi piacerà!!! E vi farò arrivare preparati :-D :-D
Lì te la levi la voglia di sidro!

chiarina_wonderwall:
wow!! grazie del post prosi mi interessa molto questo argomento!! l'ho letto solo ora ma è molto interessante...comunque non deve essere stato piacevole trovarsi sfrattata così, io mi sarei cagata addosso detto in maniera volgare!!
Comunque credevo che quando facevi l'erasmus venivi mandato in una struttura stile le nostre case dello studente e non in case di persone a caso...Sbaglio? Comunque mi devo dare da fare perchè per quanto mi hanno detto persone (quindi potrebbero solo essere leggende) bisogna essere in pari con gli esami...quindi mi farò un gran culo quest'estate, ormai è diventato il mio sogno quello di vivere 6-7 mesi a Londra....dovessi scalare un monte lo farei pur di andarci entro il 3° anno...

laprosivendola:

--- Citazione da: chiarina_wonderwall - 02/07/2011, 00:30:51 ---wow!! grazie del post prosi mi interessa molto questo argomento!! l'ho letto solo ora ma è molto interessante...comunque non deve essere stato piacevole trovarsi sfrattata così, io mi sarei cagata addosso detto in maniera volgare!!
Comunque credevo che quando facevi l'erasmus venivi mandato in una struttura stile le nostre case dello studente e non in case di persone a caso...Sbaglio? Comunque mi devo dare da fare perchè per quanto mi hanno detto persone (quindi potrebbero solo essere leggende) bisogna essere in pari con gli esami...quindi mi farò un gran culo quest'estate, ormai è diventato il mio sogno quello di vivere 6-7 mesi a Londra....dovessi scalare un monte lo farei pur di andarci entro il 3° anno...

--- Termina citazione ---

io in Erasmus ci sono andata e se le regole non sono proprio del tutto cambiate, non è necessario essere in pari con gli esami, anche se esserlo facilita le cose.... C'è un determinato numero di posti per i vari stati europei, con agevolazioni aggiuntive alla borsa erasmus per quelli meno appetibili (dal punto di vista dell'apprendimento della lingua), tipo Europa dell'est o climaticamente più toste (penisola scandinava). Questi incentivi servono perché in quei paesi lì in genere ci vuole andare poca gente!!! Le mete più ambite sono Spagna, Francia e Regno Unito ed esiste una graduatoria per assegnare i posti. Più sei in pari e più alta è la tua media e più hai possibilità di aggiudicarti la meta che preferisci (ti chiedono di scegliere più di una opzione) Io ti consiglio di farci domanda quando sei a pochi esami dalla tesi, avendo l'accortezza di lasciarti da parte qualche esame (preferibilmente tosto) da dare là che ti riconoscano senza troppe rotture di scatole. Io ho passato un calvario per avere riconosciuti gli esami che ho dato là... quasi mi veniva voglia di ridarli :-D

laprosivendola:
IL PUB....

Le "Public Houses", per gli amici (astemi esclusi) dette "Pubs" sono un'istituzione per il Regno Unito. Sono di importanza primaria per soddisfare il fabbisogno calorico giornaliero (birra, birra, birra, birra!!) e per le relazioni sociali.
Se pensiamo ai pub che ci sono da noi in Casentino, quelli che si assomigliano di più al modello inglese sono il Babylonia e la birreria, soprattutto nel periodo in cui apre anche fuori. I pub inglesi sono in legno, rustici, accoglienti per via del colore caldo del legno. Difficilmente si trovano in posti isolati e anzi di solito sono proprio centrali rispetto ai paesi. L'uomo (o talvolta la donna, ma è raro) dietro al bancone è il " bartender" o anche "barmaid". Se vi mettete al tavolino e aspettate, come in birreria, che venga la Monia a prendere e portare l'ordine, mi sa che resterete affamati e assetati... infatti siete voi a dover andare al bancone, dire quello che volete, e pagare subito... se prendete anche da mangiare, può capitare che vi diano un segnaposto per assegnarvi un numero di tavolo (un paio di volte mi hanno dato un mestolo di legno come segna posto!!) .  A volte può esserci il servizio al tavolo, di solito è segnalato, e in quel caso aspettatevi di trovare una mancia inclusa nel conto ("bill") che vi arriverà.
Noi siamo abituati a concepire il pub come un locale da dopo cena, cena al massimo e questa abitudine ce la dobbiamo levare dalla testa in Uk. Il pub è infatti soprattutto un locale da pranzo, una specie di tavola calda e da tardo pomeriggio (è come se invece di accomodarsi nel divano di casa propria, gli inglesi dopo il lavoro scegliessero di fare un salto al pub). E' possibile anche cenare al pub, ma a meno che non siate nel centro di Londra, quasi ovunque le cucine chiudono verso le 21-21.30. Infatti ottenere la licenza che permette ai pub di restare aperti fino a tardi è molto difficile e dispendioso. Di solito prima della chiusura suonano due campane, dopo di che non si può più ordinare! (e vi assicuro che non si può più ordinare sul serio!!) e dopo un po' ti sbattono con molta "politeness" fuori. (lo so xchè mi è più volte capitato!!)
In UK si mangia male. Questo è un dato di fatto. E oltretutto la ristorazione, come ogni altro settore del resto, è monopolizzato dalle grandi catene ( per i pub le maggiori sono Young's e Fuller's ), quindi i pub a gestione familiare, sono gli ultimi baluardi della cucina tipica locale, più "genuina". I cibi tipici sono i "pie", ovvero una sorta di tortini, simili a sformati. Ad esempio il "fish pie" che non è così male, è una sorta di lasagne di pesce gratinata... ovviamente pesa e provocatrice di abbiocco. Poi c'è il famosissimo "fish and chips" di solito filetto di haddock accompagnato con patatine e crema di piselli oppure la "tomato soup" che mi ricorda molto la pappa al pomodoro di Rita Pavone, più leggera perché non c'è il pane! Oltre a bere e a mangiare, al pub ci si svaria. Ci sono infatti giochi da tavolo, biliardi, freccette e flipper...
insomma.... vale la pena passarci un paio di ore!!

laprosivendola:
KETTLE vs MOKA

In Italia la bevanda calda più diffusa è il caffé.... in grani, in polvere, espresso, ristretto, macchiato, alto, al vetro, ricoperto di cioccolato,etc...
Chi di voi non inizia la giornata con una bella dose di caffeina?? Difficile trovare gente che non ne beve.....
A Londra il caffè scordatevelo, oppure, prendetelo pure, ma siate consapevole che se già in Italia, il costo di un caffé al bar è un furto, a Londra é un'estorsione!!! :-D
Lì il protagonista è il the.... lo usano come colazione, come merenda, come spuntino, come after dinner... lo usano quasi al posto dell'acqua!! Esistono negozi specializzati nella sola vendita di té, infusi e tisane e in ogni esercizio pubblico è disponibile un'ampia scelta di aromi....
Il vero thé all'inglese é quello in foglie, filtrate in teiere adatte, ma per semplificare tempi e ridurre costi, si usano molto anche le normali bustine.
Da noi, essendo importantissimo il caffé, sia come bevanda, sia come rito, la moka acqusita un grandissimo valore, non solo concreto, ma anche affettivo, artistico. Quando viene qualcuno a trovarci ci viene spontaneo mettere su la moka, così come agli inglesi viene spontaneo mettere a scaldare l'acqua per il té. E a questo scopo, sono forniti di KETTLE, un bollitore che scalda l'acqua in maniera rapida

Esiste anche un'espressione: "I'LL PUT THE KETTLE ON" che significa, un po' ironicamente, "ti aspetto presto, prossimamente"

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