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Ciao a tutti!colgo al volo l'input di Tabris per rivendicare la mia "aretinità" (non che ci sia da esserne poi così fieri…). I miei non sono di Arezzo ma io sono nata e cresciuta e tuttora risiedo nello stesso quartiere, il Giotto, che è zona "bianco-verde".Siete stati esaustivissimissimi con la descrizione di quella che è la giostra in sé per sé e tante info simili sugli aspetti tecnici e organizzativi le trovate facilmente in rete, cari colleghi nerd.Quello che magari posso aggiungere io da aretina docche è che la giostra è l'unico vero momento in cui Arezzo si risveglia.Ho sempre guardato storto i miei concittadini che dicevano "A 'rezzo un c'è mai niente, fa schifo, ochesifà oggi ecc"... Perché lamentarsi senza far nulla per ravvivare l'atmosfera?Allora per tre anni ho lavorato al Play Arezzo Art Festival convinta che avrei fatto qualcosa di buono per la mia città.Ma non ci sono cazzi! L'unica cosa che piace agli aretini di Arezzo è la giostra. Nient'altro!Manco l'Arezzo ai play-off per passare in serie B rendeva così entusiasti gli aretini. I ragazzini cominciano a sfoggiare foulard e coccarde sugli zainetti due settimane prima della giostra. E per tutta la settimana del quartierista (dal giovedì prima della giostra, quindi si parla di 8/9 giorni di delirio) in ogni quartiere ci sono cene all'aperto, concerti di band emergenti, dj-set (a Porta Crucifera ogni anno Pau e Cesare dei Negrita fanno ballare un po' di gente del loro quartiere) e stand di birra e bibite. Tante iniziative serali che hanno il loro culmine nella serata prima della Giostra. Il sabato si "celebra" infatti la cena propiziatoria. Tavolate immense con i piatti tipici toscani (crostini, pici, custuliccio) e fiumi di birra.Ci si diverte, ci sembrano simpatici anche quegli aretini che ci stanno sul cazzo tutto l'anno, ma come sempre ci sono dei lati negativi...Per un turista, per chi vive dall'esterno l'evento (un po' come voi) è una cosa ganza. Ma capita tutte le sere che ci siano ragazzi che finiscono al pronto soccorso in coma etilico. E a ogni giostra qualcuno si ferisce per le tante risse, più o meno gravi, che si verificano dentro e fuori dalla piazza.Insomma... è un peccato che l'evento più importante della mia città sia anche il più violento e distruttivo... Dovreste chiedere alla mia amica Gaia che abita proprio nella piazza del Sant'Andrea... Atti di vandalismo al suo palazzo, ragazzini sbronzi accasciati nel parcheggio di casa e vari furtarelli.Boh, Arezzo è una bella città con tante attrattive, soprattutto artistiche e culturali. Peccato solo per quei botoli degli aretini...Meglio i casentinesi (anche se Tabris e Alexit tirano sempre pacco!!!)
Siccome per oggi mi sono munita di biglietti, sarei curiosa di sapere come funziona il regolamento quando piove. Ieri sera mi hanno spiegato qualcosina ma non sono sicura di aver capito bene, pare che le cose cambino se inizia a piovere quando sono state fatte di già due CARRIERE (la carriera sarebbe il percorso che il cavaliere percorre a cavallo dalla partenza al buratto)