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In Casentino => La Piazza => Topic aperto da: laprosivendola - 21/04/2011, 19:40:24
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Ho sempre in mente i cori che partivano dagli spalti in occasione dei giochi della Gioventù. Erano i tempi delle elementari e delle medie... ero ancora una creatura, ma già consapevole che tra Soci e Bibbiena non poteva scorrere buon sangue.... I CAPI BUGI!!! Maledetti Capi Bugi... vincevano a tutto, dal salto in lungo fino alla staffetta!!
Ora che sono cresciuta m'è venuta la curiosità di capire perché i Bibbienesi si chiamano capibugi e quali sono gli altri soprannomi (con annesse spiegazioni dei soprannomi) degli abitanti degli altri paesi!
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Capo Bugio è un dispregiativo che deriva dalle nostre origini boscaiole, un tronco bugio è un tronco marcio al suo interno o vuoto, anteponendovi la parola Capo si intende Teste Vuote, c'è anche una storiella su una statua, che ancora oggi esistente in un deposito del comune di Bibbiena, legata a questo modo di definire i Bibbienesi e se non erro riguarda il fatto che fosse stata raffigurata con il pene ma non con i testicoli o il contrario... spero che chi ne sa più di me completi questo intervento.
da bravo Pontigiano con parenti a Bibbiena quando andavo da mia Nonna prendevo sempre per i fondelli i miei cugini cantando:
"Scappate pesciolin che c'è la piena.... son tutti capi bugi di Bibbiena..... scappate pesciolin che c'è il pienone sont tutti capi bugi della stazione......"
Ci sono anche i Poppesi che vanno a letto all'otto, e mangiano il pan col latte, usanza che tuttora esiste quella di zuppare il pane anche fresco nel latte per fare colazione.
I Pontigiani venivano detti anche ranocchiai per l'usanza che probabilmente derivava da Lierna o altre frazioni di andare per i fossi a chiappare i ranocchi con le lampade
Gli Stadini detti Ghiozzi per una simpatica storiella legata a Nerone
altro dirvi non so.... ma ritengo l'argomento molto interessante! ;)
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Gli Stradini detti Ghiozzi per una simpatica storiella legata a Nerone
altro dirvi non so.... ma ritengo l'argomento molto interessante! ;)
Credo che ghiozzi di noi stradini non derivi dalla storiella su nerone, molto probabilmente il contrario. Il solano che scorre a strada pare essere stato molto ricco di ghiozzi una volta, da qui il nome!
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Il passeggero di ieri (del premiato servizio autolinee La Pennia :P) ha arricchito le nostre conoscenze riguardo a varie frazioni di Castel San Niccolò:
Caiano: patatai (x la coltivazione diffusa)
Ristonchi: lucertolai (perché è a solatio e perché ci sono diversi visciai dove le lucertole non mancano)
Vertelli: gatti
Poggio Vertelli: cornacchie
Inoltre:
Cetica matta semina prima che la batta - perché mietevano il grano verso fine agosto - settembre, cioè quando si inziava a seminare per l'anno nuovo.-
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Capo Bugio è un dispregiativo che deriva dalle nostre origini boscaiole, un tronco bugio è un tronco marcio al suo interno o vuoto, anteponendovi la parola Capo si intende Teste Vuote, c'è anche una storiella su una statua, che ancora oggi esistente in un deposito del comune di Bibbiena, legata a questo modo di definire i Bibbienesi e se non erro riguarda il fatto che fosse stata raffigurata con il pene ma non con i testicoli o il contrario... spero che chi ne sa più di me completi questo intervento.
La citazione dovrebbe essere questa, dai Poppesi ai Bibbienesi per la statua posta in Piazza Grande:
"Bibbienesi, capibugi senza cervello
avete fatto un uomo con le palle ma senza uccello!"