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Post - massimobedin

Pagine: [1]
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La Piazza / Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« il: 06/02/2012, 08:29:39 »
Caro valter io apprezzo molto il tuo tentativo di stemperare i toni, lo dico sinceramente. Ma l’essere descritto come l’”adepto” insomma neanche fosse una setta satanica…… se mi leggi, come dici di fare, su casentinopiù avrai letto di quando in occasione delle elezioni a Pratovecchio al Pd gli ho sparato addosso, e l’ho fatto anche nelle riunioni di fronte ai diretti interessati, per le scelte sciagurate che aveva fatto.

Io però il Baro ho capito chi è. Lui non si presenta e io non dico il suo nome però è un ragazzo di bibbiena fidanzato con una ragazza che guarda caso ha lo stesso cognome dell’editore di un giornale del casentino. Tutto in famiglia! Io ci sono cascato come un pollo ma l’idea che mi abbiate, o che mi abbiano, provocato volutamente non me la toglie nessuno. Nel primo post avevo espresso solo le ragioni del NO, di fronte a delle argomentazioni sensate è iniziato il giochino della rissa. Ne ho viste tante di queste situazioni e ne linko una che mi è rimasta particolarmente impressa qui sotto, dove il povero saverio agostini, che non è certo un poltroniere o un delinquente, fu ricoperto di insulti su tutto e di più per aver semplicemente detto che una copertina non gli piaceva per l’uso della donna che veniva fatto.
Ecco a me questo metodo mi fa schifo. Non è possibile che chiunque ha posizioni diverse dalle vostre debba essere sistematicamente ricoperto di insulti da delle truppe cammellate. Per cui mi sfilo dalla discussione perche non vorrei trovare scritto su qualche giornale che picchio i bambini o che mi diverto a schiacciare i gatti con la macchina.

Un saluto a baro


http://www.casentino2000.it/?p=3820

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La Piazza / Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« il: 06/02/2012, 05:57:40 »
guardate che io ho sbagliato perche ci sono cascato come una pera cotta...potrei fare l'esempio di altre decine di persone che hanno fatto la mia fine, di fronte ad argomentazioni loro insultano e prendono in giro finchè uno perde la pazienza, io ne ho notoriamente poca e mi scuso. Aspetto almeno di sapere il nome ed il cognome di baro, mica sarà uno di quelli che va in giro ad insultare la gente nascondendosi dietro il nickname?!

detto questo è proprio come dice tabris, prima del D.L. 78/2010 le Comunità montane costavano. Presidente, Assessori e Consiglieri prendevano indennità e gettoni che si autodeterminavano ed in passato in Casentino ci sono state indubbiamente delle gestioni sbagliate ed esose. In questo caso, invece, non ci sono costi aggiuntivi per la politica. Che poi i dipendenti vadano pagati lo davo per scontato.



@valter ceccherini

Io non sono contrario al comune unico tout court, anzi penso che possa essere una prospettiva per il futuro, i tredici comunelli non sono più sopportabili e la stessa legislazione si muove in questa direzione (agendo sui comuni sotto i mille abitanti e anche la nuova riforma regionale). Però penso che la prospettiva migliore sia quella delle fusioni "selettive". E nemmeno puoi dire che sono di parte perche sono un politico; ho 26 anni e in vita mia per arrotondare ho raccolto tabacco nei campi, ho lavorato allo zoo, ho fatto il gommista, e ho lavorato alla consolata di serravalle....se domani il Pd prende una linea che non mi piace io ne esco in 24 ore...i partiti oggi sono associazioni di persone non eserciti.

Una cosa te la vorrei chiedere io, ma pacatamente. Secondo te cosa si doveva fare di fronte all'obbligo previsto dal D.L. 78/2010? E soprattutto vorrei capire se secondo voi hanno fatto bene Poppi e Castel Focognano ad aderire pur non essendo obbligati allo scopo di mantenere le deleghe regionali, o Pratovecchio e Bibbiena a restare fuori.


@tabris

La montagna toscana: storia ed evoluzine del suo assetto istituzionale
Tesi di diritto regionale e degli enti locali comporato
Corso di laurea in Politiche dello sviluppo locale
Facoltà scienze politiche

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La Piazza / Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« il: 06/02/2012, 03:55:58 »
non voglio rubare altro spazio, ma siccome sono stato richiamato per avere scritto di getto un paio di parole di troppo, vorrei anche dire che se voi permettete che tutti quelli che scrivono una cosa non gradita a baro vengano derisi pubblicamente in un blog letto da tante persone, basandosi su una sbagliata interpretazione di quello che scrivono o su trucchetti (il giochino di citare i commi che preferisce), finisce che qui non ci scrive più nessuno.

Siccome non mi conosce ed io no conosco nemmeno il suo nome credo sia stato più offensivo di me che gli ho solamente risposto con un paio di parole un po forti...e credo che in tanti, intervenuti in buona fede come avevo fatto io, avrebbero reagito come me..

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La Piazza / Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« il: 06/02/2012, 01:03:29 »
@baro

Se mi sono spiegato male cerco di essere più preciso ma non iniziamo con il giochino che io dico una cosa e voi me ne mettete in bocca un’altra……………..……però se hai pensato di aver fatto bella figura ti devo deludere….soprattutto nel terzo post hai confuso deleghe comunali con deleghe regionali e hai anche provato a fare il furbo….pessimo 

Io mi riferivo ai costi della politica, infatti ho parlato di “amministratori” e non di “dirigenti”. Intendo dire i membri del Consiglio (che sono membri dei vari consigli comunali), il Presidente e i membri della Giunta (che possono non piacere ma sono tutti sindaci eletti democraticamente). Io non ho mai parlato di dipendenti e dirigenti.
Ne parlo adesso (per la prima volta, per rispondere a te) precisando che io non ho dipendenti pubblici in famiglia, ho solo una cugina che fa l’infermiera a Bibbiena.
L’Unione succede in tutti i rapporti passivi e attivi della ex Comunità montana e tra questi anche nelle famose deleghe regionali, come detto prima, e secondo me è una cosa positiva. Assieme alle deleghe mantiene anche il personale per lo svolgimento delle deleghe che, essendo di competenza regionale ma trasferite alle ex Comunità montane, viene retribuito con trasferimenti regionali. Quindi da Firenze arrivano soldi per pagare stipendi a casentinesi che poi spendono in Casentino, per me è buono, se invece mandiamo tutto a Arezzo anche i soldi vanno ad Arezzo. Pensi che con il Comune unico i dipendenti pubblici assunti con contratto a tempo indeterminato vengano licenziati???? No, verrebbero trasferiti nel Comune unico o mandati in Provincia. Il diritto del lavoro nel settore pubblico, piaccia o meno, ha meccanismi tutti suoi. Addirittura oggi si mette in dubbio il risparmio della soppressione delle Province perché il personale, che rappresenta il 25% della spesa di bilancio, sarebbe in gran parte trasferito alla Regione e per i dipendenti delle Regioni i contratti collettivi di lavoro prevedono stipendi mediamente più alti che per i dipendenti delle Province.
Sul direttore generale. Sicuramente c’è la tendenza a strapagarli ma non credo che si possano sciogliere 13 comuni perché si è arrabbiati con il direttore generale, mi sembra una visione un po’ riduttiva della vita.
E comunque si continua ad eludere il punto cruciale che è il D.L. 78/2010 che OBBLIGA  i Comuni a fare l’Unione. Non c’è alternativa ed infatti nelle aree delle 20 ex Comunità Montane toscane, dal 2008 in poi, si sono formate 20 Unioni di Comuni.


Servizi. Sui trasporti tu paragoni il Casentino a delle città. Un sistema di trasporto “urbano” in un area “montana” è praticamente irrealizzabile e non a caso non è mai stato realizzato neanche negli anni d’oro della spesa pubblica. Te considera solo la diversità di densità abitativa e di utenti del servizio…sarebbe un colossale buco nero per le casse di qualunque Comune, anche del Comune del Casentino che ti ricordo sarebbe più piccolo di Scandicci.


E ora la perla. Tu hai citato l’art. 4 che parla delle “funzioni delegate alla Comunità montana dai Comuni”. Ecco, appunto, le funzioni delegate alla Comunità montana dai Comuni sono quelle che il Tuel assegna ai Comuni e che questi delegano alla C.M. per svolgerle tutti insieme. In Casentino si parla di una decina di gestioni associate: il SUAP, il canile ecc.. la più importante dal punto di vista politico ed economico è quella del sociale. Queste vengono mantenute perché per la legge sono funzioni che spettano ai Comuni.
Se avessi letto bene io parlavo delle <<deleghe regionali assegnate alle Comunità montana>> cioè la bonifica, la forestazione ecc.. Che sono quelle materia in cui la legge riconosce la competenza delle Regioni, ma che la Regione Toscana ha deciso di assegnare alle Comunità montane perche soggetti operanti nel territorio. Vengono considerate competenze proprie delle Comunità Montane perché assieme agli atti di programmazione sono i punti caratterizzanti della loro stessa esistenza. La cosa VERGOGNOSA è che tu hai citato i commi 1 e 3 dell’art. 4 ma non il comma 2 che dice <<Tutti i beni mobili e immobili, i rapporti giuridici attivi e passivi, IL PERSONALE E LE FUNZIONI proprie della estinta Comunità montana sono trasferiti alla Provincia di Arezzo.>> E non aggiungo altro perche questa tua scorrettezza mi ha profondamente irritato e diventerei volgare….


Concludo dicendo che io sono disposto a parlare di politica, cioè a confrontarmi sugli argomenti, ma non a fare le risse. Mi immagino che adesso interverranno anche altri in tuo soccorso ma certi interventi non meritano nemmeno che uno ci perda tempo. Baro hai scritto tre post, in cui hai detto una serie di “inesattezze” mostruose, dimostrando di non conoscere neanche le basi dell’argomento, e poi ti sei messo anche a fare il simpatico e a prendere in giro…in amicizia ti dico che la mia tesi va bene e che te hai fatto una “figuraccia”!! Tutti possono esprimere la propria opinione ma andrebbe fatto con un po’ più di umiltà cosicché ci si possa confrontare, soprattutto se dell’argomento non si conosce niente, altrimenti invece che da simpatici si passa da scemi..

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La Piazza / Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« il: 04/02/2012, 23:28:23 »
Salve a tutti, mi chiamo massimo macconi scrivo su casentinopiù e faccio parte della segreteria provinciale del Pd (se volete vi do anche il gruppo sanguigno basta che non dite che non mi sono presentato :) )

Mi è stata segnalata questa discussione da alcuni amici e sono voluto intervenire per spiegare le ragioni per le quali voterò NO al referendum. Io ho appena finito di scrivere la tesi su questi argomenti e li conosco abbastanza bene. Cercherò di essere il più sintetico possibile a costo di tralasciare qualcosa, tentando di dare risposta ad alcune domande che sono venute fuori dalla discussione.

-   Innanzitutto tutta la discussione in corso nella nostra vallata non considera uno dei punti fondamentali. Il Decreto legge n. 78/2010, firmato Tremonti-Calderoli, che all’art. 14, comma 28, stabilisce che i Comuni appartenenti o già appartenuti a Comunità Montane, con popolazione inferiore a 3.000 abitanti, sono obbligati ad esercitare le loro funzioni fondamentali in forma associata, attraverso gli strumenti della convenzione o dell’Unione di Comuni. La scadenza fissata dalle leggi successive è che l’Unione va creata entro il 31 dicembre 2011 e devono essere associate almeno due funzioni fondamentali.
In caso di inadempienza la legge prevede che il Ministro dell’Interno dichiari decaduto il Sindaco del Comune, sciolga il Consiglio comunale e nomini un commissario che proceda a dare attuazione alla legge.
Quindi ben sette comuni Casentinesi erano obbligati a creare l’Unione subito e non potevano aspettare ulteriormente. Altri due Comuni, Poppi e Castel Focognano, entrando nell’Unione hanno permesso al nostro territorio di mantenere le famose deleghe regionali assegnate alle Comunità Montane per il cui mantenimento era necessario che all’Unione aderissero la maggioranza dei Comuni della ex Comunità montana e che questi rappresentassero la maggioranza della popolazione.
La risposta all’ennesima ridicola copertina di casentino2000 che si chiede chi ha voluto l’Unione dei Comuni è “il D. L. n. 78/2010”

-   L’Unione quanto costa? Nulla! Non perché sono bravi i politici casentinesi ma perché sempre il D. L. 78/2010 stabilisce che agli amministratori di Comunità Montane, Unioni di Comuni, e di qualsiasi ente territoriale non elettivo avente come oggetto la gestione di servizi e funzioni non possono essere attribuite retribuzioni, gettoni, o indennità di qualsiasi tipo.





Chiarita l’obbligatorietà della scelta dell’Unione per i Comuni del Casentino ci sono poi le ragioni del No al referendum.

-   Il primo è che la proposta di legge sul Comune unico è scritta con i piedi. Si prevede dentro il Comune Unico anche i Comuni di Subbiano e Capolona che non sono nemmeno nella nostra area socio-sanitaria e nemmeno ricompresi negli ambiti territoriali ottimali individuati dalla Regione.
Poi c’è la questione delle deleghe. La proposta di legge prevede che le deleghe regionali assegnate alle Comunità montana passino alla Provincia. Tutto questo è assurdo. Io nella mia tesi ho dovuto dedicare svariate pagine allo scontro tra Comuni e Province per ricevere quelle deleghe perché portano, posti di lavoro, finanziamenti, e competenza a gestire il territorio. Noi dovremmo rinunciarci senza capire perche.
Poi si parla delle municipalità; la legge ormai vieta l’istituzione dei municipi nei Comuni con popolazione inferiore ai 100.000 abitanti, quindi va tutto a Bibbiena.
Infine la proposta prevede che il nuovo Comune nasca dal primo gennaio 2012, vuol dire poco ma è il simbolo dello spirito con il quale è stata scritta: a caso!!

-   Fondere 13 Comuni in pochi mesi è follia. Negli ultimi 10 anni in Italia ci sono stati due casi di fusione. Nel primo, Ledro, 6 Comuni si sono fusi dopo 20 anni di Unione di Comuni per crearne uno di 6.000 abitanti. Nel secondo, Gravedona ed Uniti, tre Comuni si sono uniti per formarne uno di 4.200 abitanti.

-   Siamo in un contesto economico che mette a rischio tutti i servizi. Tirare via il numero dei Comuni non facilita la loro difesa. Esempio: Poste italiane ha una convenzione, stipulata a livello nazionale, con i Comuni che la impegna a conservare almeno un ufficio postale in tutti i Comuni. In Toscana è stata recentemente annunciata la chiusura di 80 uffici postali in 55 Comuni montani. Non dico che con il Comune unico ne rimane uno solo, ma rischiamo di perdere tanto, e questo è solo un piccolo esempio. Vale lo stesso discorso sulle scuole, e sui trasferimenti statali e regionali che sono calcolati su parametri che tengono conto dell’esistenza di una struttura comunale e sul suo numero di abitanti. Magari in un altro contesto economico le cose sarebbero diverse ma in questa situazione in cui si taglia tutto, passare da tredici Comuni ad uno è un incentivo a farci depredare.



Per ultimo una piccola riflessione personale. Il Comune unico può essere una prospettiva? Sì, nel medio periodo, dopo un periodo di unione dei servizi. Io però credo, e sono stato uno dei primi a scriverlo su casentinopiù un anno e mezzo fa, che se tredici Comuni sono tanti, troppi, uno è poco. Credo che una terza via sia possibile, una via che permetta di ridurre, anche fortemente, la frammentazione, senza mettere tutto insieme per forza. Di sicuro l'immobilismo degli ultimi ventanni non ha aiutato...

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