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Post - Luca Grisolini

Pagine: [1] 2
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La Piazza / Re:Iniziato il restauro della Colonna di Dante
« il: 02/07/2011, 06:12:57 »
il fatto che sia relegata al bordo della strada non è affatto casuele, e determina contemporaneamente, la sua fortuna e la sua sfortuna. Essendo un monumento, c'era l'intenzionalità di lasciarla nella collocazione orioginaria, e non spoostarla all'interno dell'aiuola della rotonda, perchè "chi la vuole vedere deve scendere apposta" (così mi disse un impiegato del comune di poppi). e su questo non si può dargli torto. resta il fatto che se devono metterci qualche cosa sicuramente meno bella o costruire giardinetti che non verranno mai curati, forse era meglio che diventasse il centro della rotatoria

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Agenda / Re:31° Rally Casentino
« il: 02/07/2011, 06:07:43 »
io andrei domani mattina alla prima prova, quella di 19 km di dama- corezzo. quest'anno c'è stato un boom delle iscrizioni, che arrivano a circa 200. per chi vuol cercare di vedere il maggior  numero di macchine possibili, è l'ideale, oltre ad essere, secondo me, la prova più emozionante. la strada penso che chiuda verso le 9 e 30. quindi l'ideale è partire verso le 8 e mezza da bibbiena, per scegliere il posto adatto. chi vuole venire, o mi lascia un messaggio qui, o su fb. ho 4 posti!

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La Piazza / Re:L'origine dei nostri nickname
« il: 18/05/2011, 05:30:48 »
spettacolo questa ispirazione!

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La Piazza / Re:Il caso di Pratovecchio: successo della destra o suicidio della sinistra?
« il: 17/05/2011, 21:39:07 »
è innegabile che oramai nelle logiche di politica paesane si guardi soporatutto al nome del candidato più che al colore del partito politico. ma non credo che questo avrebbe portato a un successo a man bassa del centro destra, nell'ipotesi della candidatura di un "notabile". Il fatto che ci sia un sostanziale equilibrio nelle elezioni politica coincide con una discresia del voto comunale precedente , dove la sinistra vince con uno scarto maggiore, ma considero assolutamente improbabile una volatilità di voto talmente alta da garantire un successo numerico maggiore di quello verificato.
Ripeto: la destra ha guadagnato esclusivamente un 5%, la sinistra ha perso il 35%. In termini di voti, la destra ha ingrandito il suo elettorato di 60 voti rispetto alle elezioni precedenti. Magari si può pensare che nei 415 voti persi dalla sinistra contino le astensioni del terzo polo, solo in parte fiducioso in Fantoni, ma considerare il passaggio di fronte una routine o la mossa decisiva per la vittoria è improbabile.
Ragazzi, parliamoci chiaro: la destra ha ripreso i suoi, e solo grazie all'aiuto di una nuova fascia di giovani entrati nel voto ha vinto. La sinistra ha perso perchè la gente non si fidava più di lei. La stessa situazione si sarebbe verificata se al posto di Fantoni ci fosse stata Berti.
Di certo, sarebbe da prendere in considerazione l'ipotesi "se al posto di Martini ci fosse stato qualcun altro"...chissà cosa sarebbe successo. ma l'ipotesi più credibile è che la situazione sarebbe rimasta in bilico, mostrando un paese spaccato quasi a metà in cui il silenzio la protesta sono i voti che contano.

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La Piazza / Re:Il caso di Pratovecchio: successo della destra o suicidio della sinistra?
« il: 17/05/2011, 20:20:36 »
no, il voto disgiunto non è consentito per i paesi al di sotto dei 15000 abitanti. più che un voto di protesta parlerei di astensione  (espressa direttamente) e di voto nullo di protesta

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La Piazza / Re:Il caso di Pratovecchio: successo della destra o suicidio della sinistra?
« il: 17/05/2011, 19:06:44 »
il dato sicuramente più significativo da prendere in atto non è una controtendenza forte come quella verificatasi a Bibbiena nel 2008, quanto il fatto appunto che la sinistra debba fare conto sui propri elettori e sulla loro mobilitazione per essere sicura di vincere. La vittoria è molto meno scontata di 10 anni fa, qui come nel resto d'Italia: nel 2013 il PD dovrà essere in grado di resistere alle forze centrifughe di un malcontento interno sempre meno nascosto, allettato in qualche modo dalla propaganda populista e fortemente antipartitica dei filogrillini e delle testate come Casentino2000 (che attirano molto più interesse dalle file sinistorse che non da quelle avversarie)
Non si possono prevedere, ancora, basandosi su quella che è la storia del nostro territorio, grossi ribaltoni di tipo politico in un tempo relativamente breve. certo è che chi vota ha voluto dare un forte segnale d'allarme alla propria classe dirigente, invitandola al cambiamento e al miglioramento.
Sarà difficile, stando ai dati, che Fantoni riesca a confermare questo risultato, se il PD riuscirà a ricompattarsi: sta proprio alla giunta nuova cercare di rendersi "indimenticabile" agli occhi dei pratovecchini e ad allargare una base di consenso ancora troppo ristretta. Solo così, se il tempo non sconvolge gli eventi, si potrà puntare per certo nella riconferma, in una vallata ancora molto attaccata al "voto indipendentemente deciso".
Buona fortuna a tutti....

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La Piazza / Re:Il caso di Pratovecchio: successo della destra o suicidio della sinistra?
« il: 17/05/2011, 17:26:08 »
Grazie mille....mi fa molto piacere che questo articolo possa servire a qualcosa....se non altro ad evidenziare un fenomeno interessante che ci interessa localmente e che verifica un certo cambiamento di rotta della nostra vallata.

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La Piazza / Il caso di Pratovecchio: successo della destra o suicidio della sinistra?
« il: 17/05/2011, 08:00:12 »
Una notte insonne si profila per Romano Martini e il PD casentinese. Il successo ottenuto in modo soddisfacente su scala nazionale lascia l'amaro in bocca di un crollo territoriale non tanto dovuto alla bravura degli avversari, quanto ai propri errori.
In pochi avrebbero veramente scommesso sulla vittoria di Anselmo Fantoni, candidato del centrodestra, arrivata sul filo di rasoio con il 51,43% sul 48,56 degli avversari.
In primo luogo una serie di amministrative precedenti lasciavano presagire la solita vittoria quasi scontata (anche se stavolta meno “a man bassa”) di un centro sinistra che  fa ancora leva sulla presenza (evidente o nascosta) di una generazione politica postdemocristiana sinistreggiante (forte della propria esperienza vissuta nel palazzo comunale e negli enti locali) in grado di superare gli ostacoli della competizione e di una sfiducia sempre crescente.
In secondo luogo per la presentazione di una lista civica di centro destra capeggiata da un personaggio oramai stabile nella vita di paese come Fantoni su cui però grava una posizione politica (stando al profilo FB e dai commenti visibili sulle varie tastate online o udibili in paese) alla “destra della destra” (e gli estremi rappresentano molto spesso un certo fattore di delegittimazione) , oltre alla coopartecipazione di candidati più o meno rimasti gli stessi rispetto agli anni precedenti con delineate linee politiche sempre sconfitte (vedi Berti, Ferri ed Emanuelli).
E invece ci si ritrova davanti a uno scenario locale sconvolto rispetto al precedente, degno di attenzione e curiosità.
Il primo dato che salta all'occhio è la controtendenza a livello nazionale: in un momento in cui il centrodestra, salassato da scelte elettorali sbagliate o chiaramente destinate all'insuccesso (come Coppola a Torino), nonché da una campagna elettorale talmente accesa da sfiorare in alcuni casi la stupidità demagogica ( le toghe BR, “quelli di sinistra che non si lavano”, il ritorno alla tematica anticomunista fino alla violenza verbale e politicamente criticabile della Moratti) perde evidentemente terreno rispetto alla stabilità precedente, qui, in mezzo a  una vallata storicamente rossa come il Casentino, il Pdl, la Lega e la Destra  raggiungono un risultato storico conquistando speranza per il futuro e un importante tassello da cui ripartire già alle prossime amministrative degli altri paesi nel 2013.
Starà a questo manipolo di vincenti cercare di creare una base stabile capace di scalfire la diffidenza casentinese fino ad aprirsi una breccia più estesa in tutte le zone.
Rimane da capire se questo risultato sia davvero un successo dovuto a una strategia politica propria o non sia in realtà un'occasione fortuita dovuta allo scompiglio verificatosi tra le file avversarie.
Senza dubbio, la destra guadagna punti a Pratovecchio, passando da un 38, 68% al 51, 43% relativo ai voti di chi si è recato alle urne, ma occorre considerare che rispetto alle precedenti elezioni si è verificato un calo di affluenza del 7,35% (dall' 80,64% del 2006 al 73,29% di quest'anno), che, sommato a un incremento delle schede bianche e nulle del 7,55% ( da 55 a 187), conduce al risultato finale di 132 nuovi insoddisfatti  (da cui giustamente potremmo eliminare teoricamente un 10% di schede nulle per motivi altri) rispetto al 2006.
Ma chi sono questi insoddisfatti? Il peso dell'insoddisfazione nasce per intero nelle file degli elettori del centrosinistra, che per non sostenere Martini (agli occhi di alcuni un “barone” della politica incapace di staccarsi dalle sedie di potere), delusi da una vecchia legislatura a detta di molti latenti, se non nociva (il palazzo comunale venduto e la stabilizzazione del nuovo Comune in affitto in un locale privato per tanti appare già di per se sufficiente, unitamente ad altri problemi come la  ancora mancata realizzazione della cittadella scolastica e il bilancio comunale in passivo), hanno scelto la via dell'astensionismo, della protesta, della delegittimazione politica.
Così, se in termini di voti il centrodestra passa dai 792 sostegni espliciti del 2006 agli 840 del 2011, marcando un aumento di circa 6 punti, la sinistra perde ben 415 voti ( da 1208 a 793), con un collasso del 34,35% dei consensi.
Risultato: il passato assolutamente vivo della precedente gestione e la progressiva sfiducia hanno fatto sì che l' elettorato abbia preferito consegnare il paese a un avversario stabile numericamente (e la crescita non ne assicura infatti una precisa radicalizzazione) senza competere pur di non farsi complice di una nuova prevista delusione.
 Certo non si può escludere una leggera volatilità del voto, ma è impensabile che il salto di qualità della destra sia del tutto dovuto “passaggi di fronte” più che a giovani nuovi sul campo politico.
In definitiva la sinistra a Pratovecchio si è suicidata con le mani del proprio popolo.
Se si sommano infatti le nuove schede bianche (da 26 a 68=   42) ,le nuove schede nulle (da 29 a 119=  90) e il numero degli “assenteisti” nuovi rispetto al 2006 (177) al  numero dei voti per il centrosinistra, si raggiunge una cifra assai simile a quella ottenuta dalla lista di csx del 2006 ( da 1208 del 2006 ai 1092 di oggi).
Dunque, nessun problema a sbaragliare la destra, (nonostante qualche esigua fuga e un ingrossamento del 5,35 degli avversari), se la sinistra avesse convinto a partecipare i suoi elettori al voto. Ma così non è stato, ed oggi la sinistra pratovecchina fa i conti con il proprio passato scomodo e le proprie scelte suicide.
Non rimane che cercare di sfruttare questi cinque anni cercando di restringere intorno a sé i “compagni” mancanti e sperare in qualche errore di una destra che certo non trova un bel momento, né locale né nazionale, per governare Pratovecchio.
E sfruttare quella classe politica nuova, su cui il PD locale aveva puntato tutto, cercando di perfezionare i propri giovani, e forse, come direbbe Renzi, mettendo da parte dei dinosauri oramai divenuti troppo ingombranti anche agli occhi dei più fedeli.

Luca Grisolini

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Locali e Nightlife / Re:Bellagio o River Piper?
« il: 22/02/2011, 17:54:50 »
no ragazzi....dico...ma vogliamo parlare della musica che mettono al bellagio? io una serata non ce la reggo, tra quella che stona al karaoke e i dj di sopra pompati che giocano con la consolle.....almeno chiamassero qualche ospite decente ogni tanto....bravo ceccherini, ma insomma spiegatemi cosa ci fa in una discoteca...E' inutile: mettiamoci in testa che il casentino non è Porto Cervo e Briatore da noi non ci viene, quindi facciamo le cose un po' a modino. Per quanto riguarda la struttura, niente da dire, tranne il criterio delle scale che voglio vedere se uno con una spinta vola di sotto chi gli paga i danni...comunque...
possibile che per trovare un po' di musica veramente da discoteca (che non sia "pappa l'americano" che è da quest'estate che mi ha spaccato le pappalle) occorra andare a firenze, e anche lì solo al viper???
Un pochino il river si salva, specie quando chiama i dj che hanno fatto la storia della progressive...quelle si che sono seratone. peccato siano una volta ogni 63 mensilità..

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La Piazza / Re:Casentino scomparso
« il: 20/02/2011, 21:09:46 »
Mulin di Bucchio
_Moiano di Sopra, Vallucciole, Serelli
_ Campupoli, Pratariccia

Questa è una passeggiata che vi propongo, che impiega circa un pomeriggio, semplice da fare e adatta a qualsiasi tipo di "camminatore".

Il nostro punto di partenza è il campo sportivo di Stia: da qui, si raggiunge con l'automobile il piccolo centro di Mulin di Bucchio, seguendo la SP 556 che conduce al passo di Croce a Mori e di qui a Barberino di Mugello, dopo 5, 6km si raggiunge uno svincolo sulla sinistra, indicato con il cartello "Mulin di Bucchio".
Scendendo con prudenza lungo la strada sterrata con l'auto, si raggiunge uno spiazzo, sito vicino a un monumento dedicato al partigiano Pio Borri, primo caduto della Resistenza nella provincia di Arezzo.
Giunti a piedi fino al centro abitato, collocato sulla sinistra del corso del fiume Arno, ci si ritrova nell'aia dell'antico mulino del villaggio, di origine medievale, riprostinato nel suo fascino originale dall'infaticabile lavoro della famiglia Bucchi, che, se in loco, non esiterà a farvi fare un giro esaudiente tra le storiche macine del mulino. Dietro ad esso è possibile osservare una serie di vasche in pietra: sono le originali vasche di una troticultura oggi scomparsa, ed attiva fino agli anni '60.
Seguendo la strada del borgo, si arriva (anche in macchina, ma occorre fare una prestazione stressante in una mulattiera strettisima, e quindi eviterei), 150 m avanti rispetto al mulino, ad un ponticino sull'Arno, ricostruto dopo l'alluvione del 1966. Qui si ha la possibilità di scegliere due itinerari

_ il primo, a piedi, ci conduce verso gli abitati di Campupoli e Pratariccia. Attraversato il ponte, si segue una strada battuta dai trattori dei tagliaboschi per un kilometro circa, e si giunge al paesino di Campupoli, ove troviamo un piccolo borgo di quattro case ristrutturate, e una chiesina. Davanti al paesino si scorge su un altura il castello di CastelCastagniaio, raggiungibile da Ponticelli.
E' piacevolissimo stendersi tra i prati di questo borgo, e per chi vi crede, pregare in una sorta di area votiva, creata dai pochi saltuari abitanti per commemorare la Madonna di Mejugore e meta di pellegrinaggi estivi da parte della comunità cattolica di tutto il Casentino. Passando attraverso la viuzza ciottolata del borgo, si rientra in una strada sterrata (in salita leggera) nel bosco, che, se seguita per 500m, conduce al paese fantasma di Pratariccia. L'area è spettrale: le case, cadute su se stesse, offrono uno spettacolo melanconico. tutto è scomparso, tutto è stato portato via: persino l'altare della chiesupola e i tombini. é un peccato: sia per la posizione geografica bellissima, che domina sul casentino sino alla Verna, che per il fantastico passato che queste mura evocano.

_ ritornando invece al nostro parcheggio a Mulin di Bucchio, possiamo ritornare indietro e riprendere la Sp 556 in direzione di Londa. Dopo 2 km, sulla destra troviamo uno svincolo su sterrata carrabile: possiamo continuare il nostro viaggio in macchina, risalendo la collina, Dopo 1 km si scorgono, in un prato sulla destra, un gruppetto di case semidistrutte. Si tratta di MoiaNO DI sOPRA. Scendendo a piedi verso il borgo, due cose meravigliano il gitante: il borgo si compone di quattro case,molte di più rispetto all'apparenza, poi, la totale assenza di qualsiasi segno umano. Solo macerie, neanche un piatto, un secchio, un ferraccio che segnali la vita di questo centro, abbandonato fin dagli anni '60. Ritornati alla macchina, si riparte verso Vallucciole, il borgo sterminato durante la WW2 dalle truppe naziste, che lasciarono sul terreno il sangue di 108 innocenti trucidati. Superata la chiesa, e giunti al paesino, è possibile trovarvi, in fondo aLl borgo, una casa ancora rovinata (le altre sono abitate saltuariamente da amanti del luogo), mai restrutturata da dopo la guerra, da cui si vedono ancora i segni della strage: una raffica di proiettili in una parete e del sangue di poveri innocenti. Seguendo lungo la strada carrabile del borgo, si giunge al cimitero (dove furono sepoltio i trucidati) e una sbarra. Lasciamo qui la macchina e seguitiamo a piedi nel sentiero dopo la sbarra. Fatti 500m si giunge in una pianura, riconoscibile da un recente taglio nelle vicinanze e da un enorme roccia franata che rimane sulla destra della strada: è l'area del paese di Serelli, completamente distrutto da una frana nel 1993. Quello che rimane sono una rinchiera posta sopra un muro, l'unico superstite allo smottamento, e una cucina economica, unica vigilante di un paese dimenticato

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La Piazza / Casentino scomparso
« il: 20/02/2011, 20:31:47 »
ho deciso di aprire questa discussione per permettere a tutti noi di discutere e conoscere luoghi del Casentino sconosciuti ai più: con questo intendo dire paesi oramai scomparsi, abitati dimenticati e luoghi disabitati che, se anche privati della quotidianità della vita urbana, mantengono per tutti un fascino particolare che rimanda al passato della nostra gente. Chiunque abbia da proporre luoghi rimasti in mente per la loro spettacolarità spettrale, si faccia vivo!

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La Piazza / Re:Castel Focognano al Tg2 delle 20,30 14/02/11
« il: 15/02/2011, 04:03:54 »
colgo l'oocasione per ricordarvi che i filmati trasmessi stasera sul tg2 e di proprietà del CRED del Casentino fanno parte di un bellissimo progetto della Comunità Montana, che sta raccogliendo il materiale amatoriale cinematografico casentinese per effettuare un quadro completo dell'evoluzione di usi e costumi nel '900. Chiunque avesse a disposizione materiale, può fornirlo al cred, che ne farà una copia e lo restituirà originale e in versione rimasterizzata. Per tutto questo, parlate per maggiori informazioni con Mario Spiganti del CRED

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Musica, Arte, Teatro, Libri / Re:Concerti 2011
« il: 15/02/2011, 03:13:24 »
ragazzi, io vi consiglio le due date delle "luci della centrale elettrica". spaccano! tanto per farvi un'idea, ascoltatevi su youtube o "cara catastrofe" o "una guerra fredda", tratte dall'album "per ora la chiameremo felicità"

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La Piazza / Re:Ti senti casentinformato?
« il: 15/02/2011, 02:08:09 »
Io vi dirò che sono molto spaesato nel conoscere il casentino dai media (sia giornali che tv, anche se devo dire mi convince più la televisione: è più continuativa forse...). Per quanto riguarda la Nazione e il Corriere aretino, ho proprio un rifiuto insormontabile sia nel considerarare la qualità delle testate sia nel modo in cui si trattano gli argomenti (e non fosse per qualche servizio sul casentino, di norma strappato e tirato via), per me potrebbero pure chiudere.
Per quanto riguarda Casentino2000, devo dire che sono passato ad essere da accanito sostenitore a discontinuo lettore: non mi convincono nè il modo di portare aventi le battaglie (interessanti solo in parte, e di un fazioso tale da sfiorare il populismo, accompagnati da una gran massa di rubriche prive di un interesse particolare, con l'unica scusante di dare spazio ai giovani che in buonafede, e in alcuni casi con qualità, li scrivono). Per carità, niente da dire delle qualità giornalistiche di un direttore come Meschini, che stimo come amico e "combattente in prima linea" di lotte giustissime, ma non c'è solo il Comune Unico e non c'è solo il Casentino che la sostiene. Mi manca un po', insomma, il Casentino2000 di qualche anno fa, più superpartes, più locale e più presente in ogni realtà.
Casentinopiù? apriti cielo! sembra un giornale di regime stile "il popolo d'italia". D'altra parte, già dai tempi della sua prima uscita mi dava l'impressione di una controparte all'antipolitica di Casentino2000, con il sapore di un canto del cigno di una realtà politica che si allontana sempre di più dalle esigenze della gente.

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La Piazza / Re:Ti senti casentinformato?
« il: 14/02/2011, 21:34:48 »
direi che l'idea è bella...e per ora vedo che stiamo (mi ci metto anche io, anche io mi sento parte della famiglia  ;) ) lavorando bene...siamo agli inizi, ma se il buongiorno si vede dal mattino,.....direi proprio di sì

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