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Autore Topic: Il saracino vissuto dalle zone limitrofe  (Letto 45518 volte)

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Offline laprosivendola

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Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« il: 02/09/2011, 14:22:11 »
Ieri ho fatto un salto alle prove del Saracino in piazza Grande e mi sono resa conto ancora meglio di quanto gli aretini sentano questo evento e di quanto siano "malati" per il Saracino...
Il Corso era una passerella di fazzoletti dei vari quartieri, indossati nelle maniere più disparate: chi al collo, chi in testa a mò di bandana, chi arrotolato al braccio in stile militante e le ragazze, più fashion, lo avevano annodato alla borsa o usato come cintura per i pantaloni....
La sera l'attesa del grande evento di domenica pomeriggio saliva, accresciuta dalla musica, dalla birra e dagli stand gastronomici allestiti in qualche quartiere.... Insomma mi sentivo un po' come può sentirsi un turista in mezzo al Carnevale di Rio, estranea, incuriosita e un po' contagiata dall'atmosfera...
Fino all'anno scorso gli aretini corredati dal foulard del loro quartiere del cuore erano secondo il mio modesto parere dei "topi"(con la "o" chiusa!), ora un po' mi sto ricredendo perché anch'io porterei con orgoglio la spilletta di Casentinesi.it e alla fine quella e il foulard sono un po' la stessa cosa, un simbolo di appartenenza....

Che ne pensate voi del Saracino? Lo avete mai visto dal vivo o in televisione? E soprattutto, le conoscete le regole e le zone che corrispondono a quattro quartieri??
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Offline Tabris

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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #1 il: 02/09/2011, 20:42:42 »
Ilariabu potrebbe darci delucidazioni a riguardo
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Offline AleXit

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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #2 il: 02/09/2011, 20:46:16 »
Leggevo proprio stamani: http://www.arezzonotizie.it/storia-e-cultura/aretinamente-folclore/64791-il-saracino-dei-giovani
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Offline laprosivendola

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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #3 il: 02/09/2011, 21:24:59 »
Anch'io mi sono messa ad approfondire le mie poche e superficiali conoscenze della Giostra e delle sue regole e sono sbalordita da quanto ho trovato.... Tanto per cominciare é un "gioco" che si fonda su una componente di xenofobia e intolleranza religiosa, infatti Saracino= musulmano e il Buratto é il simulacro di un imponente Re delle Indie (e il messaggio che si trasmette é: "colpire il re delle Indie", soprattutto al cuore che sono 5 punti!)
Detto ciò, va anche detto che risale a prima del 1500 e quindi non si erano ancora diffusi i principi di tolleranza religiosa e politically correct che sono oggi.... però insomma, fossi musulmana e abitassi ad Arezzo un po' mi arrabbierei....
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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #4 il: 02/09/2011, 23:04:16 »
Propongo di sostituire il buratto con la faccia della prosivendola..... :D
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Offline Simo87

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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #5 il: 03/09/2011, 00:36:23 »
Abitando qua vicino ad Arezzo conosco benone il Saracino. Non sono un vero appassionato accanito, per il fatto che abito fuori città.
Voi del Casentino, data la vostra posizione a nord di Arezzo, in teoria dovreste tifare per il quartiere di Porta del Foro, cioè Porta San Lorentino che si trova venendo dalla strada dove c'è il McDonald's.
I colori sono il giallo cremisi, cioè quelli della foto che è nel link messo da AleXit.

Il bello del Saracino è tutta la cornice di spettacolo che c'è intorno: dalle sfilate, agli sbandieratori, ai tifosi più accaniti.

Andate a vederlo almeno una volta che è bello. Anche senza andare in piazza, fate un giro ad Arezzo a vedere le sfilate pre gara, poi fate un giro in Piazza Grande a Saracino concluso per vedere com'è è il luogo della gara: buratto e carriera. Chiudete un occhio per il molto sporco che ci sarà in giro.

Se volete andarlo a vedere in piazza, occhio che c'è gente molto agguerrita e qualche battibecco può avvenire. Il quartiere più tranquillo e anche quello che in genere non viene preso di mira è proprio Porta del Foro. Però attenzione perchè i tifosi sono messi a coppia.
Ora come ora, da evitare assolutamente l'accoppiata Porta Crucifera-Porta Santo Spirito. Ci sono molte rivalità tra loro.
Se avete il fazzoletto addosso occhio a non sbagliare posto: andando nella sede del quartiere rivale, potrebbe finire male  ;)  ;D
« Ultima modifica: 03/09/2011, 00:41:26 da Simo87 »
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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #6 il: 03/09/2011, 00:42:43 »
A giugno sono stato alla post-cena propiziatoria a S.Andrea: una bella festa e davvero un bello spettacolo... che si replicherà domani sera! Se non sapete che fare, vi consiglio di andarci, io mi divertii molto.

Purtroppo non posso replicare per via di un altro impegno :(
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Offline Simo87

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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #7 il: 03/09/2011, 01:23:32 »
A S. Andrea poi è il posto dove c'è più gente, ormai lo sanno tutti e la gente continua ad andarci.
Unica attenzione è che vicino c'è anche la sede del quartiere di Porta Crucifera e il bischero di turno (da ambo le parti) che va a stuzzicare l'avversario ci potrebbe essere.

Riepilogo quartieri, ecco gli stemmi:



Da sinistra.

Porta Crucifera (Colcitrone) è il quartiere del centro storico di Arezzo e gioca in casa perchè Piazza Grande si trova sulla sua zona.

Porta S. Andrea. La sede e la porta è quella in via Trento Trieste.

Porta del Foro. Come detto prima la porta e sede è la porta di San Lorentino.

Porta S. Spirito. Non è una vera porta, la sede è ai Bastioni, vicino alla stazione. Sulla strada di Via Vittorio Veneto, i Bastioni sono subito dopo il sottopassaggio ferroviario.

Ogni zona del centro di Arezzo è ornata dalle bandiere dei rispettivi quartieri.

« Ultima modifica: 03/09/2011, 01:27:53 da Simo87 »
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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #8 il: 03/09/2011, 03:15:48 »
Porta Sant'Andrea è biancoverde, go Sant'Andrea!  :metal:
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ilariabu

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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #9 il: 03/09/2011, 03:56:12 »
Ciao a tutti!
colgo al volo l'input di Tabris per rivendicare la mia "aretinità" (non che ci sia da esserne poi così fieri…). I miei non sono di Arezzo ma io sono nata e cresciuta e tuttora risiedo nello stesso quartiere, il Giotto, che è zona "bianco-verde".

Siete stati esaustivissimissimi con la descrizione di quella che è la giostra in sé per sé e tante info simili sugli aspetti tecnici e organizzativi le trovate facilmente in rete, cari colleghi nerd.

Quello che magari posso aggiungere io da aretina docche è che la giostra è l'unico vero momento in cui Arezzo si risveglia.
Ho sempre guardato storto i miei concittadini che dicevano "A 'rezzo un c'è mai niente, fa schifo, ochesifà oggi ecc"... Perché lamentarsi senza far nulla per ravvivare l'atmosfera?
Allora per tre anni ho lavorato al Play Arezzo Art Festival convinta che avrei fatto qualcosa di buono per la mia città.

Ma non ci sono cazzi! L'unica cosa che piace agli aretini di Arezzo è la giostra. Nient'altro!
Manco l'Arezzo ai play-off per passare in serie B rendeva così entusiasti gli aretini.

I ragazzini cominciano a sfoggiare foulard e coccarde sugli zainetti due settimane prima della giostra. E per tutta la settimana del quartierista (dal giovedì prima della giostra, quindi si parla di 8/9 giorni di delirio) in ogni quartiere ci sono cene all'aperto, concerti di band emergenti, dj-set (a Porta Crucifera ogni anno Pau e Cesare dei Negrita fanno ballare un po' di gente del loro quartiere) e stand di birra e bibite.

Tante iniziative serali che hanno il loro culmine nella serata prima della Giostra. Il sabato si "celebra" infatti la cena propiziatoria. Tavolate immense con i piatti tipici toscani (crostini, pici, custuliccio) e fiumi di birra.
Ci si diverte, ci sembrano simpatici anche quegli aretini che ci stanno sul cazzo tutto l'anno, ma come sempre ci sono dei lati negativi...

Per un turista, per chi vive dall'esterno l'evento (un po' come voi) è una cosa ganza. Ma capita tutte le sere che ci siano ragazzi che finiscono al pronto soccorso in coma etilico. E a ogni giostra qualcuno si ferisce per le tante risse, più o meno gravi, che si verificano dentro e fuori dalla piazza.

Insomma... è un peccato che l'evento più importante della mia città sia anche il più violento e distruttivo... Dovreste chiedere alla mia amica Gaia che abita proprio nella piazza del Sant'Andrea... Atti di vandalismo al suo palazzo, ragazzini sbronzi accasciati nel parcheggio di casa e vari furtarelli.

Boh, Arezzo è una bella città con tante attrattive, soprattutto artistiche e culturali. Peccato solo per quei botoli degli aretini...

Meglio i casentinesi  ;D
(anche se Tabris e Alexit tirano sempre pacco!!!)
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Offline Tabris

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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #10 il: 03/09/2011, 04:19:48 »
guarda non mi offendo solo per i colori di Sant'Andrea  ASD
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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #11 il: 03/09/2011, 09:39:50 »
Citazione da: ilariabu - 03/09/2011, 03:56:12
Ciao a tutti!
colgo al volo l'input di Tabris per rivendicare la mia "aretinità" (non che ci sia da esserne poi così fieri…). I miei non sono di Arezzo ma io sono nata e cresciuta e tuttora risiedo nello stesso quartiere, il Giotto, che è zona "bianco-verde".

Siete stati esaustivissimissimi con la descrizione di quella che è la giostra in sé per sé e tante info simili sugli aspetti tecnici e organizzativi le trovate facilmente in rete, cari colleghi nerd.

Quello che magari posso aggiungere io da aretina docche è che la giostra è l'unico vero momento in cui Arezzo si risveglia.
Ho sempre guardato storto i miei concittadini che dicevano "A 'rezzo un c'è mai niente, fa schifo, ochesifà oggi ecc"... Perché lamentarsi senza far nulla per ravvivare l'atmosfera?
Allora per tre anni ho lavorato al Play Arezzo Art Festival convinta che avrei fatto qualcosa di buono per la mia città.

Ma non ci sono cazzi! L'unica cosa che piace agli aretini di Arezzo è la giostra. Nient'altro!
Manco l'Arezzo ai play-off per passare in serie B rendeva così entusiasti gli aretini.

I ragazzini cominciano a sfoggiare foulard e coccarde sugli zainetti due settimane prima della giostra. E per tutta la settimana del quartierista (dal giovedì prima della giostra, quindi si parla di 8/9 giorni di delirio) in ogni quartiere ci sono cene all'aperto, concerti di band emergenti, dj-set (a Porta Crucifera ogni anno Pau e Cesare dei Negrita fanno ballare un po' di gente del loro quartiere) e stand di birra e bibite.

Tante iniziative serali che hanno il loro culmine nella serata prima della Giostra. Il sabato si "celebra" infatti la cena propiziatoria. Tavolate immense con i piatti tipici toscani (crostini, pici, custuliccio) e fiumi di birra.
Ci si diverte, ci sembrano simpatici anche quegli aretini che ci stanno sul cazzo tutto l'anno, ma come sempre ci sono dei lati negativi...

Per un turista, per chi vive dall'esterno l'evento (un po' come voi) è una cosa ganza. Ma capita tutte le sere che ci siano ragazzi che finiscono al pronto soccorso in coma etilico. E a ogni giostra qualcuno si ferisce per le tante risse, più o meno gravi, che si verificano dentro e fuori dalla piazza.

Insomma... è un peccato che l'evento più importante della mia città sia anche il più violento e distruttivo... Dovreste chiedere alla mia amica Gaia che abita proprio nella piazza del Sant'Andrea... Atti di vandalismo al suo palazzo, ragazzini sbronzi accasciati nel parcheggio di casa e vari furtarelli.

Boh, Arezzo è una bella città con tante attrattive, soprattutto artistiche e culturali. Peccato solo per quei botoli degli aretini...

Meglio i casentinesi  ;D
(anche se Tabris e Alexit tirano sempre pacco!!!)

Io abito al Matto (che bel nome  ;D) vicino a Olmo, quindi vicino alla città. Che dire: ti quoto perfettamente.

Sono rientrato proprio ora da Arezzo e stasera come è giusto che sia, c'era diversa gente in giro e domini sera ancora di più.

Peccato, come dici te, che si verificano anche episodi violenti. Per non parlare di come sarà "devastato" domani notte il centro città, che finirà per essere ricoperto da cumuli di immondizia che rischiano di far impallidire pure Napoli....

Oppure ancora peggio, sono alcuni ragazzini sui 15 anni che a volte sono proprio loro a tenere comportamenti aggressivi per poi darsela a gambe quando arrivano persone più grandi...
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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #12 il: 03/09/2011, 15:15:15 »
In ogni caso stasera (Sabato 3 settembre) merita!
Si unisca chi può!


ore 20:30/02:00 CENA PROPIZIATORIA Durante e dopo la cena “Performance” musicale By “FRANCESCO IRRERA”
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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #13 il: 04/09/2011, 17:06:41 »
Oggi é il grande giorno, ieri sera ho fatto un salto a santo spirito e sant'andrea per vedere il livello di distruzione post cene propiziatorie e a parte qualche signorina discretamente sopraffatta dal vino e qualche ragazzo barcollante, traballante, pericolosissimo con una birra media in mano, m'è sembrata, in generale, una situazione meno etilica dell'anno scorso! Forse il vino che davano a cena era insfangabile stavolta! :-D
Siccome per oggi mi sono munita di biglietti, sarei curiosa di sapere come funziona il regolamento quando piove. Ieri sera mi hanno spiegato qualcosina ma non sono sicura di aver capito bene, pare che le cose cambino se inizia a piovere quando sono state fatte di già due CARRIERE (la carriera sarebbe il percorso che il cavaliere percorre a cavallo dalla partenza al buratto)
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Re:Il saracino vissuto dalle zone limitrofe
« Risposta #14 il: 04/09/2011, 19:32:55 »
Citazione da: laprosivendola - 04/09/2011, 17:06:41
Siccome per oggi mi sono munita di biglietti, sarei curiosa di sapere come funziona il regolamento quando piove. Ieri sera mi hanno spiegato qualcosina ma non sono sicura di aver capito bene, pare che le cose cambino se inizia a piovere quando sono state fatte di già due CARRIERE (la carriera sarebbe il percorso che il cavaliere percorre a cavallo dalla partenza al buratto)
Allora... se piove a scatafascio PRIMA che inizino le carriere si rimanda tutto e i biglietti sono validi per la domenica successiva (di solito si rinvia di una settimana). Se comincia a piovere DURANTE dipende dall'entità della pioggia. Si cerca sempre di non rimandare, a meno che proprio non diluvi a brutto male... Non sono a 'rezzo ora... c'è brutto tempo?
Via la sfiga, via la sfiga, cazzo!
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