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Autore Topic: Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà  (Letto 320595 volte)

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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #120 il: 03/02/2012, 20:55:41 »
Citazione da: Baro - 03/02/2012, 20:30:51
Però, delle manfrine di Comunità Montana e Unione dei Comuni non vi interessa??

Come mai la Guardia di Finanza su incarico della procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo, il 5 Dicembre 2011 ha preso visione e prelevato documenti contrattuali della Comunità Montana risalenti al periodo 2002-2006?????...Queste domande non ve le fate??

Come mai il Sig. Grifagni è attualmente segretario-direttore generale dell'Unione dei Comuni, quando, la legge n.42 del 26 Marzo 2010 aveva già abolito la figura di direttore generale per gli enti con popolazione inferiore ai 100000 abitanti???.....I comuni che aderiscono all'unione contano attualmente 21000 abitanti circa, mentre l'ex Comunità Montana ne comprendeva circa 48000.

Si è certi che tutti i soldi, gli incentivi, gli stanziamenti che entrano nell'Unione dei Comuni sono amministrati come dovrebbero??!!!

Ah...già dimenticavo..queste cose non si possono dire..E' bene tenerle nascoste!!!

E' per questo che io affermo sin dal mio primo post che la gestione attuale porterà a far decadere il casentino ancora di più di quanto già lo sia adesso.
Hai ragione al 100%. Ma chi ti ha detto che quelle cose non interessano? da dove l'hai tirata fuori questa cosa qua?
quello che volevamo (io per lo meno, forse anche qualcu altro) dire è che il comune unico non sarebbe la panacea per tutti (e sopratutto questi) mali.
A parte il fatto che, come ha detto qualcuno per le firme, deciderà la procura competente.

Sono stati fatti sbagli, cose poco chiare e manfrine? SI, certamente
Un comune unico risolve questi problemi solo per il fatto di esistere? NO
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Offline Baro

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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #121 il: 03/02/2012, 21:10:31 »
Citazione
Hai ragione al 100%. Ma chi ti ha detto che quelle cose non interessano? da dove l'hai tirata fuori questa cosa qua?
Ecco, dato che mi dai ragione, secondo me, quelle domande-affermazioni che ho fatto, bastano a farsi un opinione su chi gestisce il casentino e vorrei servissero a far girare pagina, imparando dalle manfrine e dagli sbagli passati, cercando di non ripeterli, consapevoli del fatto che non è possibile farci prendere per il culo da gente che non fà una sega tutto il giorno e si intasca chissà quale stipendio. Scusate per le parolaccie. :hail:
Per la raccolta firme, argomento in cui non entrerò più, c'è già, come hai detto, un inchiesta della Procura, la quale chiarirà ogni aspetto, al di là dei nostri post. Comunque sia, ricordiamoci che la raccolta firme è servita per poter indire il referendum, per poter far esprimere i casentinesi!!!
Non è che con la raccolta firme si è costituito direttamente il Comune Unico èè!!!!  :look:
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Offline Tabris

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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #122 il: 03/02/2012, 21:11:17 »
Citazione da: Baro - 03/02/2012, 17:01:18
Ma l'hai letto il mio post successivo a quello da te indicato??
Sì l'ho letto. :)

Forse non mi sono espresso bene, il mio dubbio non è tanto in merito al caso specifico delle deleghe (sul quale state già discutendo), piuttosto ero interessato ad un aspetto più generale del progetto e di più ampio respiro.
Tra pochi mesi si andrà a votare per una proposta di legge che per alcuni dei suoi stessi sostenitori (tale Guido, non so che ruolo abbia nel comitato del sì, se ce l'ha anche se pare essere piuttosto "dentro" la cosa) considerano "obsoleta". Votare al referendum non vorrebbe dire soltanto esporre favore o dissenso all'idea di un ipotetico comune unico ma speravo (spero ancora) che ci fosse una bozza di progetto definitiva che si potesse reggere già da sola. Il rischio nel caso sarebbe che i casentinesi si esprimano a favore di un comune unico senza però conoscere nel dettaglio quelle specifiche modalità di attuazione se il progetto oggetto di quesito referendario fosse realmente "obsoleto" e magari veder nascere un comune unico con modalità che pur molti votanti del SI non ritengano soddisfacenti.
Come ho già detto (e mi raccomando perché questo è un concetto fondamentale) in politica la differenza la fa il COME, il Comune Unico come idee non può essere considerata a prescindere ne giusta ne sbagliata, a misurarne la propria efficienza ed efficacia saranno i modi con cui eventualmente prenderà vita il progetto. (da qui i dubbi in queste pagine di molti che vorrebbero avere basi solide e concrete a sostegno delle ambiziose e allettanti tesi dei sostenitori).

In politica l'uso del condizionale è impervio e pericoloso. (e qua lo si sta usando a grandi dosi)
Quello che potrebbe o dovrebbe essere, alla luce dei fatti spesso non si rivela tale.


Citazione da: Baro - 03/02/2012, 17:52:52
Quindi, nell'unione tra comuni limitrofi che via via si auspica che avvenga non c'è assolutamente il consenso dei cittadini, poichè non è prevista, per questa unione, la presenza di un referendum, relativo ai comuni interessati. E non mi pare una cosa tanto democratica!
Qua parlo in linea teorica, scendendo la cosa dalla realtà casentinese però avevo a cuore fare delle precisazioni:

la nostra è una democrazia rappresentativa (salvo specifici casi di democrazia diretta come appunto il ricorso al referendum), dove si delegano i rappresentanti eletti per prendere decisioni. Una decisione del genere sarebbe cmq presa in maniera democratica perché effettuata da rappresentanti del popolo dei comuni in questione.
Inoltre, tali amministratori dubito che vegliano prendere certe decisioni contro il volere della loro base d'elettorato, così facendo si vedrebbero compromesso il futuro politico. Vabbè che esistono pessimi politici ma all'autolesionismo spero che non ci siano ancora arrivati :DD
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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #123 il: 03/02/2012, 21:28:09 »
Citazione
la nostra è una democrazia rappresentativa (salvo specifici casi di democrazia diretta come appunto il ricorso al referendum), dove si delegano i rappresentanti eletti per prendere decisioni. Una decisione del genere sarebbe cmq presa in maniera democratica perché effettuata da rappresentanti del popolo dei comuni in questione.
Inoltre, tali amministratori dubito che vegliano prendere certe decisioni contro il volere della loro base d'elettorato, così facendo si vedrebbero compromesso il futuro politico. Vabbè che esistono pessimi politici ma all'autolesionismo spero che non ci siano ancora arrivati :DD
Perchè, te quando hai votato per il sindaco di Castel San Niccolò sapevi che il tuo sindaco era favorevole o contrario ad una cosa che allora non era nemmeno in programma (Unione dei Comuni - Comune Unico)????  Te e il sindaco prevedevate il futuro??
Non giustifichiamo le cose quando non possono essere giustificate!!

Citazione
Tra pochi mesi si andrà a votare per una proposta di legge che per alcuni dei suoi stessi sostenitori considerano "obsoleta".
Il rischio nel caso sarebbe che i casentinesi si esprimano a favore di un comune unico senza però conoscere nel dettaglio quelle specifiche modalità di attuazione se il progetto oggetto di quesito referendario fosse realmente "obsoleto""
Leggilo bene il mio post. Io ho spiegato che non è la proposta di legge sul referendum ad essere obsoleta (come voleva dire il Sig.Guido), bensì:
Citazione
Il Sig.Guido non è stato molto chiaro, visto che di proposte di legge ce ne sono a valanghe. Comunque penso che intendesse la proposta di legge regionale riguardo il passaggio dalla Comunità Montana all'Unione dei Comuni e le relative deleghe. Tutto spiegato sopra.
Un progetto concreto credo che venga presto fatto, così come uno studio economico, ovviamente prima del referendum!!...Valuteremo entrambi, insieme a tutti gli utenti di questo forum rafforzando o meno le nostre idee e il nostro pensiero..
« Ultima modifica: 03/02/2012, 21:35:16 da Baro »
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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #124 il: 03/02/2012, 23:28:32 »
Ciao a tutti, rispondo con il Nik di Thusen nonostante avessi potuto creare un altro account. Non amo nascondermi dietro il parafulmini del nik tanto più se poi si sa benissimo( visibile in altri blog ecc.) che in fin dei conti non sono altro che Valter Ceccherini. Gli interventi accesi e coloriti precedenti , li ho postati volutamente in tal maniera, ritenuta da molti di voi fin troppo oltre le righe , per provocare la community attraverso un personaggio ( astratto) tale da carpire il sentimento generale, in quanto nutrivo alcune mie personali perplessità circa la composizione dei vari interlocutori presenti.
Detto ciò non voglio tediarvi e, se me lo concedete, vi invito a prendere tale provocazione come tale e non quindi  come ciò che io, Valter Ceccherini sia veramente. Se ho leso la buona fede di qualcuno me ne scuso e provo cosi a ricominciare daccapo.


Intervengo (contrariamente da quanto premesso in altre occasioni) in questo forum, per cercare di mettere in chiaro una questione forse non ben compresa dalla gente e dagli stessi utenti di questa community:

Il comitato del sì non è il comitato promotore.
Questo cosa significa, significa che noi, a differenza dell'altro, siamo un gruppo spontaneo di cittadini che crede nell'idea( nel senso assoluto del termine) del COMUNE UNICO .
 
Tutto ciò che attiene all'iter burocratico legislativo ecc. che ha portato all'indizione da parte della regione Toscana, sulla base della proposta di legge presentata dal comitato promotore, non è materia nostra.
Su eventuali dubbi sollevati (giustamente)  circa la raccolta firme , le indagini della procura , il metodo e la proposta stessa di legge dalla quale si enuclea il quesito referendario, noi, di questo comitato, non ne siamo in alcun modo responsabili e comunque, neanche siamo in grado oggettivamente di disquisire su ciò.
E' bene capire che la regione Toscana che ha indetto il referendum, ha come referente legalmente ufficiale e che quindi dovrà rispondere in tutto e per tutto a varie ed eventuali (?), il COMITATO PROMOTORE e non noi del COMITATO DEL SI'.

Se da parte del nostro comitato, volete delle risposte a domande circa i vantaggi, i perché i per come e quale potrebbero essere le conseguenze nel votare no, perdendo quindi una grande occasione come quella ormai vicina del referendum, ebbene, siamo a disposizione di tutti, ma, se ci chiedete altro (come spiegato più volte), noi...non abbiamo delle risposte e non siamo l'interlocutore preposto; dovete chiedere certi quesiti al COMITATO PROMOTORE che tra l'altro ha un proprio gruppo in facebook e, se non ricordo male, ha pure un proprio blog nel web.
Inoltre ( e qui forse vi do una notizia),nel caso non lo sapeste, ha un Presidente che risponde al nome di  Barbara Bendoni, un segretario: Francesco Acciai  un tesoriere: Emanuele Tellini che hanno apposto la loro firma in regione e quindi essi sono a tutti gli effetti i veri interlocutori ideali ai tanti quesiti esposti  fino ad ora.
 Noi sostanzialmente, siamo un comitato onorifico ne più e ne meno qualificati del nostro opposto, ovvero il Comitato del no.

Sperando di aver fornito delucidazioni fondamentali circa dette differenze, confido nel buon senso di tutti ed iniziare cosi un dialogo serio seguito da relativa discussione.

Mi scuso ancora ancora come Presidente ( onorario) del comitato del sì per aver disquisito forse in maniera poco consona o comunque non produttiva per la collettività tutta circa le argomentazioni apparse fino ad ora nel forum di Casentinesi.it.

Noi tutti del comitato del sì siamo a disposizione ed accettiamo ben volentieri un qualsiasi confronto sul merito della questione comune unico si...comune unico no.

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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #125 il: 03/02/2012, 23:39:05 »
Citazione da: Baro - 03/02/2012, 21:28:09
Citazione
la nostra è una democrazia rappresentativa (salvo specifici casi di democrazia diretta come appunto il ricorso al referendum), dove si delegano i rappresentanti eletti per prendere decisioni. Una decisione del genere sarebbe cmq presa in maniera democratica perché effettuata da rappresentanti del popolo dei comuni in questione.
Inoltre, tali amministratori dubito che vegliano prendere certe decisioni contro il volere della loro base d'elettorato, così facendo si vedrebbero compromesso il futuro politico. Vabbè che esistono pessimi politici ma all'autolesionismo spero che non ci siano ancora arrivati :DD
Perchè, te quando hai votato per il sindaco di Castel San Niccolò sapevi che il tuo sindaco era favorevole o contrario ad una cosa che allora non era nemmeno in programma (Unione dei Comuni - Comune Unico)????  Te e il sindaco prevedevate il futuro??
Non giustifichiamo le cose quando non possono essere giustificate!!
Perché tu quando voti per eleggere il parlamento sai già come il partito da te scelto (e relativo candidato premier) si comporteranno in ogni specifica situazione? Per quello ci sono i programmi elettorali, stessa cosa per il sindaco. Per questioni che esulano dal programma (sia perché improvvise, sia perché al tempo non trattate in campagna elettorale) un qualsiasi politico, a meno che non sia un ritardato mentale, indaga prima e sente il polso del suo elettorato di riferimento. Nel caso del sindaco di piccoli comuni come quello casentinese l'elettorato non è limitato a quello di area ma logica politica suggerisce di sondare il campo dell'intera popolazione. Non c'è improvvisazione, solo pianificazione.
In piccole realtà come CsN o altri comuni del Casentino conoscendo bene le personalità candidate a sindaco se ne conoscono, in base ad affiliazioni partitiche, di area, inclinazioni anche certe tendenze di natura politica. Poi, ripeto ogni esponente dell'amministrazione locale si prende le proprie responsabilità delle sua azioni, la democrazia del tutto risiede nel fatto che sarà sempre l'elettore con il suo voto a premiare o condannare certe condotte.
Essù, non ho voglia di spiegare (ulteriormente) l'abc della scienza politica.

Citazione da: Baro - 03/02/2012, 21:28:09
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Tra pochi mesi si andrà a votare per una proposta di legge che per alcuni dei suoi stessi sostenitori considerano "obsoleta".
Il rischio nel caso sarebbe che i casentinesi si esprimano a favore di un comune unico senza però conoscere nel dettaglio quelle specifiche modalità di attuazione se il progetto oggetto di quesito referendario fosse realmente "obsoleto""
Leggilo bene il mio post. Io ho spiegato che non è la proposta di legge sul referendum ad essere obsoleta (come voleva dire il Sig.Guido), bensì:
Citazione
Il Sig.Guido non è stato molto chiaro, visto che di proposte di legge ce ne sono a valanghe. Comunque penso che intendesse la proposta di legge regionale riguardo il passaggio dalla Comunità Montana all'Unione dei Comuni e le relative deleghe. Tutto spiegato sopra.
Un progetto concreto credo che venga presto fatto, così come uno studio economico, ovviamente prima del referendum!!...Valuteremo entrambi, insieme a tutti gli utenti di questo forum rafforzando o meno le nostre idee e il nostro pensiero..
Siamo d'accordo sul fatto che il post di tale Guido non era certo un capolavoro di chiarezza ASD
Il problema rimane, i "credo che" lasciano ampi spazi di interpretazione e comunque anche se "verrà presto fatto" la tempistica è tarda, sul foglio del questo referendario sarà fatto riferimento al testo considerato "obsoleto" (posto che lo sia davvero, obsoleto intendo, vista la poca attendibilità del post di Guido, non me ne voglia eh :DD). Anche se fatti prima del referendum certi studi (doverosi e che io attendo impaziente) per ovvi motivi non influiranno quanto riportato sulla scheda alle urne adesso che è già stato approvato il referendum e fissata la data. Da quel punto di vista i giochi sono belli che chiusi.
Ciò non vuol dire che tali approfondimenti e studi di chi di dovere risultino inutili, come hai ben detto te Baro, forniranno una base credo fondamentale per rafforzare o indirizzare il sentimento dei cittadini chiamati al voto.

Può sembrare un puro esercizio teorico ma personalmente ritengo che la cosa possa avere un suo peso specifico da non ignorare.


La mia perplessità verteva sul fatto che mi aspettavo che in seguito alla notizia del referendum chi di dovere (il Comitato Promotore) avesse da offrire ai casentinesi un progetto fatto, finito e rifinito nella sua totalità, così da ridurre al minimo le poliedriche chiavi di lettura che inevitabilmente un progetto politico ambizioso e complesso come quello del comune unico si porta dietro. Se certi dettagli sono ancora work in progress inevitabilmente anche alcune questioni di dibattito non possono trovare risposta definitiva.
Io davvero non avevo idea che lo stato dei lavori fosse ancora a questo punto.




Citazione da: THUSEN - 03/02/2012, 23:28:32
Ciao a tutti, rispondo con il Nik di Thusen nonostante avessi potuto creare un altro account. Non amo nascondermi dietro il parafulmini del nik tanto più se poi si sa benissimo( visibile in altri blog ecc.) che in fin dei conti non sono altro che Valter Ceccherini. Gli interventi accesi e coloriti precedenti , li ho postati volutamente in tal maniera, ritenuta da molti di voi fin troppo oltre le righe , per provocare la community attraverso un personaggio ( astratto) tale da carpire il sentimento generale, in quanto nutrivo alcune mie personali perplessità circa la composizione dei vari interlocutori presenti.
Hai fatto benissimo, molto meglio qualche sana provocazione che l'ipocrisia di certi atteggiamenti politically correct  :DD
(e giuro che inizialmente non sapevo chi ci fosse dietro il nick Thusen)

È bel accetta anche la tua doverosa precisazione sulla differenza tra i due comitati, senz'altro chiarificatrice



Ovviamente le mie domande (come credo quelle di tutti gli altri utenti) sono rivolte apertamente alla discussione, chiunque abbia competenza e informazioni per risponde è chiamato a farlo :). Ora non so se ci sono attivi nella discussione anche esponenti del comitato promotore, di certo sarebbe provvidenziale un loro intervento.
« Ultima modifica: 03/02/2012, 23:47:18 da Tabris »
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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #126 il: 04/02/2012, 00:20:17 »
Comunque, i vari comitati del si, promotore e tutti gli altri (se ce ne saranno) non è che possono delineare per filo e per segno un programma sulla gestione del Comune Unico, le strade da intraprendere e in generale come verranno fatte precisamente le cose, poichè questo, eventualmente, sarà compito delle varie liste elettorali che ci saranno e che potranno essere votate dai cittadini anche, appunto, in base al programma che quest'ultime proporranno.
E' una fase successiva la precisazione del comportamento che avrà il Comune Unico. A meno che, un comitato poi non si candidi, attualmente può fornire solo differenze generali tra l'attuale amministrazione e quella futura, così come dice il "mitico Thusen", il comitato può spiegare quale strada si andrebbe a percorrere sia se vincesse il Sì sia se vincesse il No.
Non mi pare logico che un comitato possa delineare un progetto fatto, finito e rifinito nella sua totalità....Come può farlo??!!!
Non lo potrebbe rispettare..Non è detto che la lista elettorale che (eventualmente) vincerà, rispecchi il programma del comitato....
Eppure, questa, mi pare la base della scienza politica e della logica (sopratutto).Non credi?!
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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #127 il: 04/02/2012, 00:38:39 »
Ciao Tabris.

Per dire la verità non lo so se ci sono esponenti del comitato promotore che anche solo passivamente, seguono la discussione , tuttavia, spero di essere stato chiaro nell'esporre le differenze sostanziali ed importanti che intercorrono tra noi del comitato del sì e loro di quello promotore.
Aggiungo inoltre che l' intento del nostro comitato, da poco formatosi è proprio quello, cosi come avviene ance qui in questa community di reclutare o comunque coinvolgere quanta più gente possibile per elaborare una formula in grado di esprimere i vantaggi che potremmo avere con l'istituzione di un comune unico.
Ti informo per esempio, che molti del nostro gruppo fino ad alcuni giorni fa neanche si conoscevano.
 Io, presidente eletto da un assemblea di cittadini comuni riunitisi poco prima delle feste natalizie e , ti assicuro rappresentativi di un po' tutto il Casentino ( mancavano Subbiano e Capolona), sulla base delle mie conoscenze territoriali circa la politologia ( da non confondere con la politica e basta) , e sulla base delle mie esperienze giornalistiche ( scrivo su casentino 2000) ho voluto creare un ulteriore gruppo ristretto di persone con competenze specifiche per ogni materia relativa ad una pubblica amministrazione : urbanistica, giurisprudenza e diritto amministrativo, trasporti agricoltura e forestazione, scuola, comunicazione ecc. proprio per dare un senso logico e concreto a questo referendum che al di la di tutto si terrà e che in ogni caso , non è auspicabile debba cadere nel vuoto. Io, e gli altri del comitato crediamo che un occasione cosi vada sfruttata al meglio e, dal momento che la proposta referendaria è e rimane solo una proposta , provare a trovare delle logiche  opportune di attuazione a seguito di un eventuale vittoria del sì.
Quello che è importante per adesso, è che attraverso un sì al referendum, passi nell'immaginario collettivo e quindi anche in consiglio regionale ( in caso di vittoria del sì) il concetto assoluto di un amministrazione o amministrazioni, volto alla fusione di piccoli comuni quale è la realtà casentinese per capirsi.
 Non è una questione politica  e quindi di contrapposizione tra i guelfi e i ghibellini, bensì è un interesse generale per l'intera identità casentinese da valorizzare e da mettere come priorità. Ho 43 anni quindi, se pur ancora giovane, non sono più giovanissimo, tuttavia, in virtù di questa caratteristica ho potuto vivere e capire ( se mi si passa questa mia piccola presunzione) la realtà casentinese dalla creazione ( con nobili e sani principi iniziali) della CMC, dell'istituzione delle gestioni associate e quant'altro, fino alla conseguente indignazione dei molti cittadini casentinesi circa la vera utilità o meno di queste strutture amministrative e, non di meno dei vari politici di potere e di opposizione che nel corso del tempo si sono avvicendati.
insomma, un po' lo capiscono tutti che fino ad oggi le cose non sono state tutte rose e fiori. C'è stata spesso una non univocità da parte dei vari sindaci casentinesi tra di loro , ci sono stati malfunzionamenti spesso dovute all'incompetenza o all'incapacità di poterle governare in maniera univoca le risorse della CMC ( quindi del Casentino tutto).
Sostanzialmente...non voglio proseguire oltre ...mi annoio anche io a scrivere di più...credo che giunti ad oggi con quanto detto sopra e, con le varie mutazioni legislative inerenti all'ordinamento degli enti locali, alla probabile se non imminente abolizione delle provincie ecc.  sia necessario fermasi, e in questo il referendum potrebbe fungere da GIRO DI BOA importante visto che da una grande occasione al popolo di esprimersi, e capire cosa è meglio per la gestione di un territorio ormai unico e in cui tutti ci riconosciamo come è appunto il Casentino.
Le alternative sono comunque o comune unico o...unione dei comuni, e non quella attuale a 9, bensì quella ben contemplata nella legge 68 del 27 dicembre 2011 in cui si precisa in maniera chiara che a partire dal 2016 gli 11 comuni riferiti alla zona sanitaria ASL8 del Casentino ( quindi escluso Subbiano e Capolona) dovranno o fondersi come comune unico oppure unirsi come unione dei comuni [....]
 - questione di tempo -
Il referendum è quindi un occasione per perderne meno possibile di tempo, in fondo le esperienze della CMC e delle gestioni associate se da un lato avevano la benemerenza di accorpare le risorse di tutti i comuni casentinesi, dall'altro avevano insito in loro una caratteristica di debolezza ovvero: la frammentazione dei troppi consigli comunali aggravata da un ulteriore consiglio e giunta della stessa CMC - 13+1 - Sulla base anche soltanto di questa ultima osservazione, non forse meglio un COMUNE UNICO?
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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #128 il: 04/02/2012, 01:03:51 »
Citazione da: Baro - 04/02/2012, 00:20:17
Comunque, i vari comitati del si, promotore e tutti gli altri (se ce ne saranno) non è che possono delineare per filo e per segno un programma sulla gestione del Comune Unico, le strade da intraprendere e in generale come verranno fatte precisamente le cose, poichè questo, eventualmente, sarà compito delle varie liste elettorali che ci saranno e che potranno essere votate dai cittadini anche, appunto, in base al programma che quest'ultime proporranno.
E' una fase successiva la precisazione del comportamento che avrà il Comune Unico. A meno che, un comitato poi non si candidi, attualmente può fornire solo differenze generali tra l'attuale amministrazione e quella futura, così come dice il "mitico Thusen", il comitato può spiegare quale strada si andrebbe a percorrere sia se vincesse il Sì sia se vincesse il No.
Non mi pare logico che un comitato possa delineare un progetto fatto, finito e rifinito nella sua totalità....Come può farlo??!!!
Non lo potrebbe rispettare..Non è detto che la lista elettorale che (eventualmente) vincerà, rispecchi il programma del comitato....
Eppure, questa, mi pare la base della scienza politica e della logica (sopratutto).Non credi?!
Errato. Un'ipotetica, storica elezione per il comune unico deciderebbe, ovviamente, solo la governance del comune stesso. Ma l'assetto e la struttura amministrativa e come questo nuovo soggetto si incastona nella realtà provinciale e regionale DEVE essere già definito, non facciamo confusione :DD (anche solo per sapere quante e quali candidature e "poltrone" ci sono da sistemare con l'elezione in questione).

Sono il primo a dire che il progetto del comune unico è complesso e ambizioso ma c'è un referendum in atto, è una cosa seria, da pianificare in ogni minimo dettaglio! Se il comitato promotore ha fatto tanto lavoro per ottenere questa possibilità mi sarei aspettato di arrivare al voto con sulla scheda dei riferimenti a un progetto a tutto tondo completo (voglio sperare che sulla scheda non sarà presente un vago "Sei d'accordo al Comune Unico del Casentino?" :DD).
Se non lo deve fare chi ha spinto e lavorato per questo referendum non vedo chi altri lo debbano fare.

La gravità della cosa è in parte attenuata dal fatto che il referendum è solo consultivo, ma visto che siamo qua a investire tempo e risorse per rendere possibile questa chiamata alle urne mi sarei aspettato il massimo grado di concretezza possibile.
« Ultima modifica: 04/02/2012, 01:16:14 da Tabris »
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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #129 il: 04/02/2012, 01:14:24 »
Citazione da: THUSEN - 04/02/2012, 00:38:39
Ciao Tabris.

CUT

Valter Ceccherini
Ciao, apprezzo l'approccio politologico alla discussione.
Tra l'altro abbiamo già avuto modo di discutere, sono quel Michele Bertini che è già intervenuto su fb.


È questione di tempo certamente, ma anche di modi, che io ritengo fondamentali per rendere concreto e credibile qualsiasi progetto di riforma istituzionale e amministrativa del Casentino. ;)
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Offline laprosivendola

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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #130 il: 04/02/2012, 02:02:46 »
Io non ho chiara una cosa e non so dove trovare le risposte.
Il Comitato del sì come ci ha spiegato, finalmente in veste ufficiale, Valter Ceccherini non me le può dare. Aspetterò che si faccia vivo qualcuno del Comitato promotore perché il bollettino Ufficiale della Regione Toscana me lo sono letto tutto e nonostante questa fatica (una noia mortale, in confronto i Promessi Sposi erano uno spasso!) non ho trovato la risposta che cercavo.

COMUNE UNICO vs UNIONE dei COMUNI
AMBITO ECONOMICO:
rimando ai calcoli di prima e all'analisi fatta da Doc e Baro precedentemente sui dati reperiti dal commento dello stesso Ceccherini sul post "Il Forum del Comune Unico" sul sito di Casentino 2000 e su quelli pubblicati da Casentino Più.
I fondi delle deleghe forestazione, antincendio e bonifica s'era detto che restavano anche con il Comune Unico..me lo confermate?
Per le fusioni ci sono incentivi, tuttavia gli incentivi si potrebbero prendere sia con la fusione di tutti i comuni in un Comune unico, sia ne potrebbero beneficiare i comuni interessati con fusioni parziali (Stia Pratovecchio ad esempio) Anche se, se Stia si dovesse fondere con Pratovecchio sorgerebbe un nuovo problema, visto che Pratovecchio é fuori dall'attuale Unione dei Comuni mentre Stia ne fa parte).

Abbandonando la parte materialistica dell'aspetto economico, passiamo a quella più astratta, ma di fondamentale importanza della RAPPRESENTANZA.
Grazie al riferimento citato da Valter Ceccherini ho potuto reperire informazioni utilissime riguardo alla composizione del consiglio dell'Unione, riporto direttamente il contenuto dell'art 27
Citazione
Consiglio dell’unione

1. Il consiglio è composto, per ciascuno dei comuni
associati, dal sindaco e da due rappresentanti elettivi,
uno di maggioranza e uno di minoranza, ovvero, nel caso
di comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti,
da quattro rappresentanti elettivi, due di maggioranza e
due di minoranza.
Quindi si garantisce un equa rappresentanza per TUTTI i Comuni e la rappresentanza non va in base alla popolazione dei vari Comuni.
Citazione
Giunta dell'Unione (Art.33)
La giunta dell’unione è composta da tutti i sindaci
dei comuni associati che siano stati proclamati eletti
nelle elezioni comunali. All’atto della proclamazione,
il sindaco eletto sostituisce ad ogni effetto nella giunta
dell’unione il sindaco cessato.
Anche qui equa rappresentanza di TUTTI i Comuni

Nel Comune Unico per il quale siamo chiamati a votare, come sarà la rappresentanza? Ad oggi il Comitato del sì non me lo sa dire, non ho trovato niente sui giornali locali a riguardo di questo punto e il Comitato Promotore non ha divulgato nulla (o ancora più onestamente dico, io per lo meno non sono a conoscenza di niente che sia stato divulgato dal tale Comitato su questo punto.)

Verranno stabiliti dei rappresentanti per ogni Comune o si procederà a elezioni generali, chiamando indistintamente tutta la popolazione del Comune Unico alle urne...In questo caso, é facile pensare che più un Comune é popoloso e più rappresentanza avrà. Più rappresentanti ha un Comune e più é il suo potere decisionale. Senza aggiungere altro, mi limito solo a pubblicare i dati sulla popolazione (che non mi sono inventata ma riprendo sempre dal Bollettino Generale)

Bibbiena 12.725
Castel Focognano 3.323
Castel San Niccolò 2.806
Chitignano 974
Chiusi della Verna 2.099
Montemignaio 614
Ortignano Raggiolo 876
Poppi 6.379
Pratovecchio 3.163
Stia 2.952
Talla 1.166
In totale 37.077 votanti

Se ho commesso sbagli in questa analisi correggetemi eh!
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(Victor Hugo)

Offline THUSEN

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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #131 il: 04/02/2012, 02:30:25 »
Risposta a Tabris :) ( grazie per esserti identificato ) ...volevo segnalarti, sulla base di quanto disquisivi con Baro...che la proposta, quelli del comitato promotore ce l'hanno. Mi spiego, una sorta di progetto con tanto di articoli ecc. esiste ed è appunto la proposta referendaria che ti riporto in questo link cosi che chiunque possa leggersela e discuterla: http://comunedelcasentino.blogspot.com/p/la-proposta-referendaria.html

Uno dei motivi che ha spinto me ed altri cittadini impegnati in varie associazioni , comitati gruppi ecc culturali e/o sociali a costituire un comitato del sì, nasce soprattutto dall'esigenza di apprezzare in ogni caso il fatto che sia stato , dopo almeno 20 anni di dibattito e chiacchiere ( sostanzialmente) la questione comune unico e relativo avvio dell'iter procedurale per chiedere ( visto che le istituzioni ed i partiti non si decidevano) una iniziativa popolare tesa alla raccolta delle 5000 firme necessarie [....]. Detto ciò, la creazione del nostro comitato nasce, sempre sulla base della citata proposta, da un indubbia contraddizione che, leggendo bene tale proposta, si ravvisa ovvero quella relativa all'ART.4 in cui si dichiara abolita la CMC e in cui si demanda parte delle risorse , del personale e altro insomma un po' al nuovo comune unico e un po' alla provincia - Alla luce delle nuove legislazioni 8 abolizione provincie, dismissione già avvenuta della CMC  creazione Unione dei comuni ecc....detto articolo implica non poche discrasie, tuttavia la regione ha approvato. Potrei continuare anche con gli altri articoli della proposta che in molti casi sono discutibili e forse neanche propriamente applicabili, pertanto...la cosa di positivo che io ed il comitato riesce a carpire in questa non sta tanto nella sua formulazione quanto nel suo principio cioè quello di dare l'impulso al popolo e quindi anche alla regione di convergere verso un riassetto amministrativo territoriale che vada verso l'idea del comune nico.A sostegno di ciò e della regione stessa che ha approvato la proposta c'è il fattore : REFERENDUM CONSULTIVO
Cosi, al di la di tutto, e alla luce del referendum alle porte, gruppi di cittadini fattivi ( non lo si può certo negare) hanno pensato bene di istituire da una parte il comitato del no, che però ad essere obiettivi è etichettabile nel PSI/PD di zona ( quindi al 100% politicizzato ma non per questo illegittimo intendiamoci) e dall'altra un altro gruppo di cittadini ( posso garantirvi del tutto trasversale o apolitico comunque) che ha fondato quello de sì.
Ora, appurato che va ben distinta la differenza tra campagna elettorale e campagna referendaria per ovvie ragioni che magari posso spiegare in altra occasione e che in parte ha già sottolineato anche il  Baro, il comitato del sì si è dato volontariamente come compito fondamentale quello di trovare almeno 10 buoni motivi da spiegare con dati oggettivi ai cittadini casentinesi perché votare si anziché no o addirittura non andare per nulla a votare.
A presto....

Valter Ceccherini
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Offline THUSEN

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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #132 il: 04/02/2012, 02:44:01 »
Laprisvendola...non è che certe tue risposte , che sono anche delle mie domande, il comitato del sì te le può dare perché non è informato sulla materia, non possiamo dartele semplicemente perché tali regole vengono solitamente stabilite a posteriori ovvero a comune unico fatto quando, durante la prima ipotetica e susseguenti sedute, il primo consiglio eletto deciderà quali criteri adottare- sarà la politica a fare queste cose non noi o le leggi della regione - Per il comune unico a differenza di un unione dei comuni in cui esistono delle normative specifiche, valgono gli stessi principi che hanno i comuni in senso lato. Non è una cosa speciale il comune unico è semplicemente un comune.
 Naturalmente , che lo si faccia ad 11 e quindi  con più di 30.000 o che lo si faccia a 13 con 48.000 sarà comunque un grande comune ed avrà per esempio il sistema elettorale a doppio turno in cui i partiti politici potranno esporre finalmente il loro simbolo e formare delle coalizioni cosi come avviene a Roma, a Milano , ad Arezzo ecc. cosa che non avviene ad oggi qui in Casentino neanche con un unione dei comuni più estesa in quanto ognuno è padrone del suo comune.
Non so se mi sono spiegato insomma e ma è cosi. Non prendete la mia risposta come un elusione alla domanda ma...per quello che ho potuto capire informandomi con dei giuristi la questione sta in questi termini poi può piacere o meno ma è cosi.
buona serata a tutti
Valter Ceccherini
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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #133 il: 04/02/2012, 03:26:24 »
piccola osservazione anche se l'hanno gia' fatta notare anche altri, ma perche' quasi tutti i sostenitori del si di questo forum si nascondono dietro un nik senza nessun profilo (unica cosa maschio 25 anni bibbiena)  o cose simili, io esco con il mio nome senza timori laprosivendola che penso di non conoscere ha un prifilo visibile su facebook e cosi anche gli altri, forse capisco e' la stessa tattica della raccolta delle firme bastava fare numero e tutti potevano firmare...................ma se questo deve essere il nuovo scusatemi se pensate che siamo sull'orlo del precipizio facciamo un passo indietro non avanti
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Offline laprosivendola

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Re:Ufficiale: il referendum per il Comune Unico del Casentino ci sarà
« Risposta #134 il: 04/02/2012, 04:00:08 »
A Thusen: io non ho mai detto che non volete rispondermi o che non mi sapete rispondere perché non siete informati. Io ho semplicemente esposto il dato di fatto: il comune del sì non mi può dare le risposte alle mie domande
Mi autocito
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Il Comitato del sì come ci ha spiegato, finalmente in veste ufficiale, Valter Ceccherini non me le può dare (le risposte che cerco)

Ti ringrazio per la risposta e a questo punto immagino che dovremo dire SI o NO a pacco chiuso poiché si parla molto di Comune Unico in questi giorni ma nessuno sa che "faccia" abbia questo comune unico...e paradossalmente lo sapremo solo a Comune Unico approvato.
La tua affermazione
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Per il comune unico a differenza di un unione dei comuni in cui esistono delle normative specifiche, valgono gli stessi principi che hanno i comuni in senso lato. Non è una cosa speciale il comune unico è semplicemente un comune.
mi fa temere che, se le elezioni dei rappresentanti funzioneranno come funzionano allo stato attuale per i normali comuni,  i 600 abitanti circa di Montemignaio non avranno una grande rappresentanza, anzi non avranno proprio una rappresentanza, soprattutto se si considera che i loro voti si disperderanno tra vari partiti. Mentre Comuni più popolosi come Bibbiena o Poppi avranno un grande potere decisionale, probabilmente più grande di quello che avrebbero secondo la normativa prevista dall'Unione dei Comuni. (se Bibbiena entrasse nell'Unione dei Comuni,stando a quanto contenuto negli articoli del Bollettino Regionale che ho citato prima, avrebbe 5 rappresentanti in Consiglio (il Sindaco + 2 della maggioranza e 2 della minoranza e uno, corrispondente al Sindaco, nella Giunta) mentre non so quanti ne potrebbe ottenere nel Comune Unico. Non é che voglio lasciare la cosa in sospeso, ma al momento non so quante poltrone sono previste... Lo so che non si dovrebbe ragionare nell'ottica campanilistica dei singoli Comuni di appartenenza, ma in quella del bene della comunità casentinese...ed é proprio per questo che io in primis che sono di Bibbiena, non vedo conveniente per i Comuni più piccoli la soluzione Comune Unico. (questo é solo il mio personale punto di vista!)

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