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In Casentino => La Piazza => Topic aperto da: CousinJerry - 22/03/2013, 19:39:03

Titolo: Nuovo Commissario per il parco
Inserito da: CousinJerry - 22/03/2013, 19:39:03
dopo molte polemiche la nomina è giunta speriamo bene, e che il parco possa essere fonte di risorse economiche e non causa di spreco

Citazione
22 MAR 2013 Ore 11:55
Santini nuovo presidente del Parco. Vasai: "Soddisfazione per la nomina"
E' Luca Santini il nuovo commissario del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Sulla sua nomina è intervenuto oggi il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai.

"Accogliamo con soddisfazione la nomina del Sindaco di Stia Luca Santini a commissario del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il fatto che si sia scelto un rappresentante delle istituzioni locali rappresenta una valida garanzia per l'avvio di una nuova fase nella gestione di questa importante area protetta, ricercando il migliore e più efficace rapporto con il territorio, con le istituzioni, le associazioni, gli abitanti del Parco e i cittadini in genere. Mi auguro che la nomina chiuda la fase delle polemiche e apra, invece, quella del confronto aperto e costruttivo per garantire il miglior governo dell'ente Parco e la necessaria opera di promozione di una delle grandi eccellenze di questo territorio".
Titolo: Re:Nuovo Commissario per il parco
Inserito da: CousinJerry - 22/03/2013, 19:46:11
La risposta del WWF nazionale non si è fatta attendere molto, ecco cosa scrive il presidente WWF italia:

Citazione
22 MAR 2013 Ore 13:20
Il Wwf critica la nomina di Santini a presidente del Parco delle Foreste Casentinesi
"Alla fine il cacciatore Luca Santini, Sindaco di Stia, sembra essere il designato alla Presidenza del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. La nomina a Commissario accompagnata dalla lettera a firma del Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, inviata alle Regioni Toscana ed Emilia Romagna, con la richiesta di formalizzazione dell'intesa sul nome dell'Amministratore di uno dei Comuni dell'area naturale protetta nazionale, è la premessa alla sua definitiva nomina a Presidente dell'Ente Parco".


Per il Presidente nazionale del WWF Italia, Dante Caserta, "si tratta di una decisione incomprensibile, un cacciatore alla guida di un Parco Nazionale è come mettere una volpe a guardia di un pollaio".

Il WWF critica l'intesa del Ministro Clini e dei Presidenti delle due Regioni Toscana ed Emilia Romagna, Rossi ed Errani, non solo per la discutibile nomina di un cacciatore alla guida di un Parco Nazionale, una palese contraddizione per tutti evidente, ma anche per il pericoloso precedente della nomina nel ruolo di massima responsabilità per la gestione di un Parco nazionale di un Sindaco ancora in carica di uno dei Comuni dell'area protetta. Una decisione che determinerà in prospettiva un gravissimo spostamento degli equilibri tra gli interessi nazionali e localistici all'interno dell'organo di governo dell'Ente parco.

Con il Decreto del Presidente della Repubblica approvato la scorsa settimana sul riordino dei consigli direttivi dei Parchi nazionali i Sindaci dei Comuni dei territori interessati dalle aree naturali protette nazionali avranno infatti il 50% della rappresentanza nell'organo collegiale di governo dei Parchi (4 componenti su 8 saranno nominati dalla Comunità del Parco costituita dai Sindaci). La nomina del Presidente del Parco da parte del Ministro dell'Ambiente diventa a questo punto la garanzia della prevalenza dell'interesse pubblico nazionale sugli interessi localistici, in conformità con quanto prevede la nostra Costituzione che stabilisce la competenza esclusiva dello Stato in materia di conservazione della natura.

La nomina dell'attuale Sindaco del Comune di Stia, Comune del Parco, a Presidente attribuisce sostanzialmente il totale controllo dell'Ente Parco da parte degli Amministratori locali, chiaramente più attenti agli interessi locali che alla tutela del patrimonio naturale quale interesse pubblico generale che un Parco nazionale deve assicurare come sua missione prioritaria.

L'appartenenza del futuro Presidente al mondo venatorio, da sempre ostile ai Parchi, sommato all'inevitabile prevalenza degli interessi localistici determinerà evidenti problemi per una efficace gestione del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.